SANTINTESA: UNA RISTRETTA OLIGARCHIA CHE SI COOPTA NELLA DIRIGENZA
COMUNICATO STAMPA SANTINTESA: UNA RISTRETTA OLIGARCHIA CHE SI COOPTA NELLA DIRIGENZA CON CRITERI AMICALI, ESCLUDENDO RAPPRESENTATI DEI LAVORATORI E DEI CONSUMATORI AL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA. LA NOMINA (CLIENTELARE) DR. IOZZO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI CONFLIGGE CON V.P .SANTINTESA. HA RAGIONE BRUNO MANGHI CONSIGLIERE S. PAOLO NOMINATO DAL COMUNE DI TORINO: L’OLIGARCHIA FINANZIARIA INDUSTRIALE RIPRODUCE SE STESSA. DR.IOZZO FACCIA BEAU GESTE. ACCOLGA APPELLO SEGRETARIO DELLA CISL BONANNI: LASCI L’INCARICO AL CONSIGLIERE ESPRESSO DAI LAVORATORI. La Cassa Depositi e Prestiti,che nei piani alti del Governo era destinato a trasformarsi in una nuova IRI, è una Società per Azioni un po’ anomala, con il capitale al 70 per cento del Tesoro (Ministero Economia) ed al 30 per cento partecipato da enti pubblici economici,come le 66 fondazioni bancarie,le stesse che erogano finanziamenti a pioggia con criteri sempre più “amicali” e sempre meno “trasparenti”. La nomina “clientelare” del dr. Alfonso Iozzo alla presidenza della Cassa Depositi e Prestiti, configge,almeno formalmente, con la vicepresidenza di Santintesa, segnando un paradosso (teorico) riguardanti eventuali decisioni assunte in seno alla CDP nella gestione del risparmio postale e nei finanziamenti delle opere pubbliche,che potrebbero essere in contrasto con gli interessi,anche nella gestione del risparmio gestito da Santintesa. Ha ragione il consigliere Bruno Manghi, nominato dal Comune di Torino nel comitato di gestione della Compagnia San Paolo, nel lamentare l’esclusione dei rappresentanti dei lavoratori (e dei consumatori-azionisti-risparmiatori) al consiglio di sorveglianza di Santintesa: l’oligarchia finanziaria riproduce sempre più stessa. Il dr. Iozzo, dia il buon esempio, dimettendosi dagli incarichi di San Paolo Intesa, con l’accoglimento delle richieste delle organizzazioni dei lavoratori,specie Raffaele Bonanni segretario Generale della Cisl, per inserire all’interno del consiglio di sorveglianza un rappresentante dei lavoratori: una grande banca che vuole essere trasparente ed al passo con i tempi,non deve avere timore di accogliere in seno al cda rappresentanti dei lavoratori. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,21.11.200622/11/2006
Documento n.4539