ROAMING: SOCCOMBE ARROGANZA OPERATORI TELEFONICI CHE TAGLIEGGIAVANO I CONSUMATORI
COMUNICATO STAMPA TLC: UE; AVVOCATO CORTE, LEGITTIMO TETTO TARIFFE ROAMING. SOCCOMBE ARROGANZA OPERATORI TELEFONICI CHE TAGLIEGGIAVANO I CONSUMATORI. Almeno per una volta,di fronte all’avvocatura generale della Corte di Lussemburgo,soccombe l’arroganza di alcuni potenti operatori telefonici, da Vodafone a T-Mobile, da Orange e Telefonica 02, adusi a taglieggiare i consumatori europei,duramente sconfitti nella loro battaglia contro il tetto alle tariffe di roaming applicato dal nuovo regolamento Ue. L'avvocato generale della Corte del Lussemburgo infatti, nelle conclusioni diffuse oggi, ha sostenuto che la Ue "poteva con legittimità imporre limiti massimi ai prezzi applicati dagli operatori, nell'interesse del mercato interno. Il regolamento sul roaming ha fissato prezzi massimi applicabili dagli operatori delle reti di telefonia mobile per le chiamate effettuate e ricevute dagli utenti al di fuori della loro rete nazionale di appartenenza. Prima di questo tetto massimo i cittadini che si trasferivano da un paese all’altro all’interno dello spazio comune europeo, venivano letteralmente saccheggiati da un roaming internazionale elevatissimo e poco trasparente, che faceva conseguire guadagni non sempre leciti,né giustificati alle grasse compagnie telefoniche, Vodafone in testa che contestavano uno dei pochissimi provvedimenti dell’UE a favore dei consumatori dinanzi alla High Court of England and Wales (Tribunale di secondo grado). “Imporre prezzi massimi ai servizi di roaming può essere legittimamente considerato funzionale alla realizzazione del mercato interno, eliminando gli ostacoli alle attività economiche transfrontaliere" ha sentenziato l’avvocato della Corte,mettendo una pietra tombale su un ricorso degli operatori che affermano di salvaguardare i diritti dei loro utenti,certamente degno di miglior causa.. Adusbef e Federconsumatori che hanno denunciato da vari anni la vera e propria appropriazione indebita del roaming internazionale,sanata da poco dal regolamento europeo, apprezzano la decisione ed invitano le compagnie ad un maggior rispetto dei diritti dei consumatori.01/10/2009
Documento n.8212