ROAMING (“SALASSING”) INTERNAZIONALE: FINALMENTE L’UE COMINCIA AD OFFRIRE UN MINIMO DI TUTELA
COMUNICATO STAMPA ROAMING (“SALASSING”) INTERNAZIONALE: FINALMENTE L’UE COMINCIA AD OFFRIRE UN MINIMO DI TUTELA AI DIRITTI DEI CONSUMATORI EUROPEI ! Le tariffe di roaming internazionale, ossia l’utilizzo da parte degli operatori di telefonia della rete da parte degli operatori di telefonia cellulare per consentire agli utenti il collegamento usando una rete non di loro proprietà, che costituiscono un buco nero,un vero e proprio salasso per l’esosità e la mancanza assoluta di trasparenza delle tariffe applicate dagli operatori ai consumatori europei quando si spostano da un Paese all’altro dell’Unione, finalmente vengono rese chiare, limitate nel costo massimo e commisurate ai costi reali. Adusbef e Federconsumatori, che hanno effettuato una decina di denunce alla Commissione Europea segnalando gli scandalosi costi e l’assoluta mancanza di trasparenza tariffaria,plaudono alla proposta votata oggi dalla Commissione dell’Europarlamento,che definisce l'obbligo automatico per i prestatori di servizi di telefonia mobile, di fornire ai loro abbonati, mediante un Sms, informazioni in tempo reale sulle tariffe del roaming applicate in quel Paese nel momento del passaggio alla frontiera tra uno stato membro e l'altro, ma soprattutto ritengono utile la fissazione del tetto massimo tariffario stabilito,tra 0,40 e 0,50 centesimi per le chiamate dal mobile effettuate all'estero; tra 0,15 e 0,25 centesimi, per le chiamate ricevute all'estero. Qualsiasi cittadino che andava per studio o per lavoro in un Paese dell’area euro, nel momento in cui varcava la frontiera,doveva mettere in conto un budget di 250-300 euro per pochi giorni di permanenza, pari anche a 10-15 euro per ogni chiamata effettuata e/o ricevuta,che dalla prossima estate dovrebbe ridursi a qualche decina di euro, per avere le stesse prestazioni con il limite imposto al “salassing internazionale”. Al di sotto di questi tetti massimi, che dovrebbero essere adottati in virtù del regolamento europeo già dalla prossima estate,gli operatori potranno studiare pacchetti temporanei o effettuare offerte più vantaggiose, praticando finalmente le regole della concorrenza, che costituivano una vera e propria chimera rispetto ad accordi ed intese finora praticate dalle compagnie telefoniche, alle quali la Commissione Europea ha lasciato un vantaggio temporale di almeno un quinquennio, per saccheggiare allegramente i consumatori. Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,21.3.200721/03/2007
Documento n.6501