Rinviato da cScaiola incontro con CNCU

in Comunicati stampa
MINISTRO SCAJOLA RINVIA A CALENDE GRECHE, INCONTRO FISSATO MERCOLEDI 6 P.V. CON ASSOCIAZIONI CONSUMATORI CNCU: EVIDENTEMENTE, OLTRE LA PROPAGANDA, NIENTE ! A quasi 3 mesi dal suo insediamento, il ministro delle Attività Produttive,Claudio Scajola,rinvia a data da destinarsi il previsto incontro con le associazioni dei consumatori del CNCU,fissato per mercoledì 6.7.2005: è la dimostrazione che oltre alla propaganda,il ministro non ha nessuna proposta concreta per rilanciare i consumi e difendere il potere di acquisto delle famiglie,falcidiato per precise responsabilità del Governo, che ha omesso ogni controllo su prezzi e tariffe. Il ministro infatti, oltre ad istituire inutili commissioni sui prezzi delle benzine (dove lo Stato ha speculato ben 4 miliardi di euro sugli aumenti di Iva ed accise) e sulle tariffe RC Auto,aumentate del 108 per cento negli ultimi 8 anni (Fonte: Eurostat) anche per precise responsabilità del governo che ha approvato una legge “truffa salvacompagnie” (e del sottosegretario Valducci,per questo nominato capo-commissione),rinviando l’incontro già da tempo fissato con le associazioni del CNCU, evita un confronto che poteva dare concreti suggerimenti al rilancio dei consumi. Ma da un Governo che aveva promesso meno tasse e più felicità per tutti,arrivato al capolinea,ad un vero e proprio “canto del cigno” per aver disatteso tutti gli impegni solennemente sottoscritti con i cittadini che si pentono amaramente di aver creduto a tali madornali frottole, che ha scelto la strada dei condoni e dei perdoni tombali,delle leggi ad personam,degli scudi fiscali e della più diffusa illegalità e che ha inasprito,invece di alleviare la pressione fiscale,come risulta da autorevoli indagini, non c’è da aspettarsi nulla di buono: oltre la propaganda,niente ! Adusbef e Federconsumatori stigmatizzando una vera e propria fuga dal confronto e dalle responsabilità del ministro Scajola, continueranno nella loro azione di denuncia delle malefatte di un governo,che nonostante abbia precisi obblighi verso i consumatori,continua a cincischiare,a trastullarsi in attesa di una ripresa dell’economia che non si vede all’orizzonte,a rinviare alle calende greche il confronto, seppur previsto dalle legge istitutiva del CNCU (281/98), mentre le tariffe assicurative continuano ad aumentare,i costi dei conti correnti lievitano all’infinito, la questione energetica ed i prezzi delle benzine diventeranno una emergenza a causa del rafforzamento del dollaro sull’euro con pazzesche impennate,e le famiglie italiane continuano a stringere la cinghia ricorrendo al debito,solo per poter sopravvivere. Adusbef-Federconsumatori Roma,4.7.2005

04/07/2005

Documento n.4832

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