RINCARI: EUROSTAR LUMACHE DA INCUBO ! CONGELARE LA STANGATA FERROVIARIA.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA TRENITALIA: LE NOTTI DA INCUBO SUGLI EUROSTAR ED I DISSERVIZI CRONICI SUI TRENI DEI PENDOLARI NON SONO PIU’ CASI ISOLATI. PER I 450 PASSEGGERI CHE HANNO VISSUTO ODISSEA DI 20 ORE,OLTRE ALLE SCUSE CHE NON SEMBRA CI SIANO STATE,DEVONO SCATTARE 500 EURO DI RISARCIMENTO,SALVO CASI PIU’ GRAVI. CON QUALE CORAGGIO FS SI ACCINGE AD AUMENTARE LE TARIFFE DEL 15 PER CENTO (10 EURO IN PRIMA CLASSE, DA 67 A 77 EURO SUL LECCE ROMA,7 EURO IN SECONDA DA 47 A 54 EURO), SENZA ALCUN SERIO PIANO INDUSTRIALE PER RESTITUIRE EFFICIENZA NEI PESSIMI SERVIZI EROGATI E CERTEZZA NEGLI ORARI SEMPRE PIU “FLESSIBILI” ? La notte da incubo vissuta da 450 passeggeri, tra i quali un neonato di cinque mesi, in viaggio da Lecce a Roma su un Eurostar, partito da Lecce alle 12,17 bloccato per quasi dodici ore in provincia di Caserta per un'avaria alla quale si e' sommato il maltempo, deve essere immediatamente ristorata con un risarcimento di 500 euro cadauno,salvo i casi più gravi,oltre alle scuse che non sembra ci siano state da parte dei massimi dirigenti di Trenitalia. Partito da Lecce alle 12:17 di ieri e previsto in arrivo a Roma verso le 18:30, il treno si era fermato alle 17:15 circa tra Capua e Pastorano (Caserta), in aperta campagna, con l'impianto di riscaldamento fuori uso e temperature esterne di qualche grado sotto zero, a causa - secondo la Polfer ed alcuni testimoni, un probabile guasto tecnico e il ghiaccio sui binari in un tratto particolarmente impervio che il treno ad alta velocita', gia' in panne, non e' riuscito a oltrepassare. Con quale coraggio Trenitalia dopo i quotidiani bollettini di disservizi,ritardi,soppressione di treni, gravi carenze nei servizi ben pagati,ma non erogati specie sui treni dei pendolari,si accinge ad aumentare le tariffe del 15 per cento,che sul Lecce-Roma, passerebbero da 67 a 77 euro,+ 10 euro con gli annunciati ritocchini in prima classe, di “soli 7 euro” in seconda classe, da 47 a 54 euro, in merito ad un treno che per percorrere circa 500 chilometri impiega, quando è in orario, 6,06 ore,ad una media di 82,5083 chilometri l’ora ? A meno che i signori di FS e Trenitalia poco adusi con l’aritmetica (Adusbef e Federconsumatori ricordano che tutte le rigorose simulazioni sulle tariffe e sugli aumenti dei treni,sono state tratte dal sito ufficiale www.trenitalia.it.), non vogliano far pagare e spacciare servizi di “tradotta”, per prestazioni ad alta velocità,che francamente alla media di 82,5 Km l’ora, è molto difficile da sostenere. Adusbef e Federconsumatori,riservandosi doverose azioni giuridiche a tutela dei consumatori, nel chiedere maggiore rispetto verso una utenza spremuta,vessata e maltrattata, chiedono al presidente del consiglio Romano Prodi (che oggi dovrebbe inaugurare un tratto di alta velocità tra la Lombardia e l’Emilia Romagna) ed al Governo, di bloccare gli annunciati aumenti del 15% delle tariffe ferroviarie, che oltre ad incidere sull’inflazione, costerebbe ad ogni famiglia tra 90 e 120 euro su base annua, contribuendo ad intaccare ancora di più i redditi erosi dei cittadini.

16/12/2007

Documento n.6997

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