RESIDUATO BELLICO ROMA-NAPOLI: TOTALE MANCANZA DI INFORMAZIONE,

in Comunicati stampa
RESIDUATO BELLICO ROMA-NAPOLI: TOTALE MANCANZA DI INFORMAZIONE, VIAGGIATORI ABBANDONATI A LORO STESSI ! E TRENITALIA HA LA FACCIA TOSTA DI CHIEDERE L’AUMENTO DELLE TARIFFE ! E’ VERGOGNOSO CHE PER ACCEDERE AD INFORMAZIONI DI PUBBLICA UTILITA’ IL CITTADINO,DEVE FARE UN NUMERO A PAGAMENTO, CALL CENTER 892021,RESTANDO APPESO PER DECINE DI MINUTI ALLA CORNETTA IN ATTESA DI RICEVERE NOTIZIE UTILI PER IL VIAGGIO. I gravissimi disagi per chi viaggia oggi in treno sulla Roma-Napoli, a causa dell’interruzione disposta dalla prefettura di Latina dopo il ritrovamento di un ordigno bellico e la relativa chiusura della stazione ferroviaria di Formia,con ritardi anche superiori a 90 minuti e problemi soprattutto alla stazione di Roma Termini, si sono verificati anche per l’assoluta mancanza di informazione da parte di RFI e Trenitalia,che pur avendo attivato i necessari programmi di circolazione alternativi, non hanno predisposto quell’informazione necessaria ad alleviare i disagi all’utenza. Il sito di Trenitalia,fino alle ore 18,10 di oggi, ignora completamente la notizia di interruzione della Roma-Napoli-Roma riportando,alla voce “Notizie su collegamenti e tratte” la rimozione di un ordigno bellico alla stazione di Milano Rogoredo del 22 maggio scorso,mentre se un cittadino deve chiedere informazioni,è costretto a telefonare ad un costoso “call center” a pagamento, 892021,restando appeso per decine di minuti alla cornetta,offrendo in tal modo a Trenitalia un consistente guadagno. Tantissimi viaggiatori hanno telefonato all’Adusbef lamentando la carenza di informazione e si sono addirittura recati nelle sede di Via Farini, dalla vicina stazione Termini,per denunciare la vergogna di una informazione a pagamento per call center. In tale situazione di disagio continuo e quotidiano,Trenitalia ha la faccia tosta di chiedere un aumento delle tariffe,che dovranno essere respinte al mittente dal Governo se vuole essere serio e rispettare gli impegni con i cittadini e di chiedere la sottoscrizione,alle associazioni dei consumatori,di una Carta dei Servizi che non offre quelle garanzie minimali di tutela dei diritti dei cittadini,ma ben garantisce l’azienda in caso di disagi e di rivalse. Il Presidente Elio Lannutti Roma,25.5.2005

26/05/2005

Documento n.4731

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