RAPPORTO DEFICIT PIL: STUPEFACENTE L’OTTIMISMO DI TREMONTI !

COMUNICATO STAMPA RAPPORTO DEFICIT PIL: STUPEFACENTE L’OTTIMISMO DI TREMONTI ! IL DEFICIT PEGGIORA ED IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ANNUNCIA CHE I CONTI ITALIANI HANNO CHIUSO BENE NEL 2005 E CHIUDERANNO BENE NEL 2006. IL MINISTRO TREMONTI,CHE SI PARAGONA A GORDON BROWN ASSOMIGLIANDO PIU’ A MAGO SILVAN,LASCIA IN EREDITA’ UN PESANTE FARDELLO DEL DEBITO PUBBLICO, SALITO IN 5 ANNI DA 1.343 A 1.507 MILIARDI DI EURO (+164.464 MLD) CON UN GRAVAME PARI A 25.786 EURO A CITTADINO (+2.813 EURO PROCAPITE). E’ davvero stupefacente l’ottimismo del ministro dell’Economia Tremonti,che si paragona a Gordon Brown (omologo inglese) rassomigliando più a “mago Silvan”. Il rapporto tra deficit e Pil, comunicato oggi dall’Istat è peggiorato nel quarto trimestre del 2005 attestandosi al 4,4% (2,5% nello stesso trimestre del 2004), ed il ministro Tremonti annuncia che: "nel 2005 i conti italiani hanno chiuso bene e nel 2006 chiuderanno altrettanto bene", aggiungendo che gli impegni presi con l’Europa "saranno rispettati". L’Istat che ha infatti diffuso i dati misurati al netto dell’impatto degli swap - strumenti finanziari derivati sugli interessi sul debito - secondo i quali nel 2005 il deficit è stato pari al 4,2% del pil (4,1% con gli swap valido ai fini di Maastricht),nettamente peggiorati, come l’avanzo primario in rapporto al Pil,pari allo 0,2% nel quarto trimestre (2,5% nel corrispondente trimestre del 2004), ed il ministro Tremonti professa un ottimismo sconsiderato invece di rispondere ai buchi di bilancio provocati con l’aumento del debito pubblico. Il Governo Berlusconi lascia una difficile eredità non solo nel bilancio dello stato e del debito pubblico, salito in 5 anni da 1.343 a 1507 miliardi di euro (nonostante le ottime condizioni dei tassi di interesse mai così bassi ed in costante aumento),aumentato di 164.464 miliardi ed un gravame pari a 25.786 euro a cittadino,con un aumento di ben 2.813 euro pro-capite negli ultimi 5 anni e con condizioni economiche e sociali delle famiglie, maggiormente indebitate, in profonda sofferenza. Il presidente Elio Lannutti Roma,5.4.2006

05/04/2006

Documento n.5881