RAI: MINZOLINI RINVIATO A GIUDIZIO PER ALLEGRE SPESE SU DENUNCIA ADUSBEF,VADA A CASA CON I SUOI PADRINI
COMUNICATO STAMPA RAI: DOPO RICHIESTA RINVIO A GIUDIZIO MINZOLINI,CHE DEVE DIMETTERSI, ADUSBEF CHE AVEVA DENUNCIATO ALLEGRE SPESE CARTE CREDITO, CHIEDERA’ COSTITUZIONE PARTE CIVILE AL PROCESSO Molti lo dimenticano, ma è stata l’Adusbef, in un circostanziato esposto alla Procura della Repubblica di Roma a denunciare le allegre spese del direttore del TG1 in giro nelle località più esotiche ed a spese degli utenti che pagano il canone, che portato alla richiesta del rinvio a giudizio per il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in relazione all'inchiesta sulle spese di 65.000 euro sostenute con la carta di credito aziendale per il reato di peculato. Adusbef nell’esposto-denuncia presentato autonomamente l’8 febbraio 2011,aveva chiesto alla Procura della Repubblica di Roma, di aprire una indagine volta ad accertare l’uso disinvolto della carta di credito da parte del direttore del TG1, quanto meno in merito al profilo di peculato; verificare gli estremi dell’evasione fiscale; indagare sulla pubblicità occulta; accertare gli aspetti più controversi descritti negli articoli di stampa in merito all’ubiquità dello stesso Minzolini,che risultava presente ed in servizio nella Rai a Roma in località Saxa Rubra,mentre la sua carta di credito aziendale, dal 28 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010, sarebbe stata utilizzata a Marrakech ed in altre località esotiche come Barcellona, Palma di Maiorca, Marsiglia, Marrakech, Cannes,Istanbul, Londra. La notizia della richiesta di rinvio a giudizio per i reati contestati a conferma che i 65.000 euro erano stati spesi in pranzi, cene e viaggi di rappresentanza in 129 giorni di trasferta, 40 delle quali avvenute nei fine settimana, con soggiorni a Venezia, Istanbul, Londra, Marrakech, Cannes, Praga e Amburgo, la cui restituzione da parte di Minzolini non cancella i reati, porterà l’Adusbef, alla costituzione di parte civile, con richiesta dei danni inferti a utenti e telespettatori del TG1. Minzolini, a differenza dei suoi predecessori, da quando è stato nominato al TG1 per diffondere la “voce del padrone” usando il servizio pubblico come un “cinegiornale” per non disturbare i suoi padrini politici, ha cancellato quasi del tutto dai servizi giornalistici e dal TG1 Economia le battaglie dei consumatori, configurando un uso personalistico del servizio pubblico, che è obbligato dal contratto di servizio a dare spazio a tutti gli attori politici e sociali, comprese le associazioni dei consumatori discriminate, perché le loro azioni di denuncia su prezzi, carovita, costi dei servizi bancari, speculazioni selvagge,caro banca, caro Rc auto e caro benzina e sui rincari tariffari, non sono in linea con i desiderata ed i deludenti risultati del Governo.14/10/2011
Documento n.9058