PATENTE A PUNTI: LA DELAZIONE NON è PREVISTA

in Comunicati stampa
PATENTE A PUNTI: TRASFORMARE LA MANCATA COMUNICAZIONE DEL GUIDATORE IN UNA SANZIONE ECONOMICA,INVECE CHE IN UNA DETRAZIONE DI PUNTI,E’ SEMPRE UNA DELAZIONE NON PREVISTA DALL’ORDINAMENTO, PERCIO’ CERTAMENTE INCOSTITUZIONALE. MENTRE L’UE PROGETTA DI ABOLIRE ALCUNE TASSE AUTOMOBILISTICHE ED IL GOVERNO FRANCESE CANCELLA L’OBBLIGO DEI FARI ACCESI DI GIORNO CON UNA RIDUZIONE DEGLI AUTOVELOX, IL GOVERNO ITALIANO CONTINUA A SPREMERE GLI UTENTI DELLA STRADA. ADUSBEF NON MANCHERA’ DI PORTARE ALLA CONSULTA TALE INIQUO PROVVEDIMENTO ! Mentre il ministro dei trasporti francese,Dominique Perben, ha annullato l’obbligo dei fari accesi di giorno introdotto in Italia dal “ministro degli aumenti Lunari”, per un rilancio alla rovescia dei consumi (circa l’1 per cento in più del carburante consumato) annunciando una riduzione degli autovelox installati; l’UE progetta di abolire alcune tasse automobilistiche, come la tassa di immatricolazione con l’introduzione di incentivi per le auto a minor inquinamento ambientale e, viceversa, nuove imposte per le macchine responsabili di forti emissioni di biossido di carbonio; il governo italiano rafforza le stangate sugli automobilisti,mediante la tecnica degli agguati e/o della delazione, per garantire maggior gettito, sia alle casse centrali che ai comuni, riequilibrando così i consistenti tagli dei trasferimenti agli enti locali. Trasformare la mancata comunicazione del guidatore da parte del proprietario del veicolo in una sanzione economica di 2.500 euro invece che in una detrazione dei punti della patente,è sempre basata sulla tecnica della “delazione” la quale,poiché correntemente applicata durante i regimi fascisti e giustamente abrogata dai padri della Repubblica,non sembra trovare riscontro nell’ordinamento costituzionale italiano,e proprio per questo, sarà impugnata alla prima occasione utile dall’ADUSBEF davanti ai giudici di pace e portata alla Consulta. Il decreto legge Tassone (un cognome che racchiude tutto un programma di stangare i consumatori) che sarà presentato al consiglio dei ministri da parte del ministro o vice ministro dei Trasporti, che prevede l’inasprimento di sanzioni pecuniarie, con sanzioni durissime pari a 2.500 euro, per quei proprietari dei mezzi che non forniscono,perché magari non ricordano i dati del conducente del veicolo responsabile dell’infrazione o per altre ragioni,è l’ennesimo escamotage per fare cassa sulla pelle di automobilisti già tartassati da tasse,bolli,bollini,balzelli,responsabilità civile. Il Governo ed il vice ministro delle “tasse” on.le Tassone,piuttosto che continuare in una sterile torchiatura dei consumatori con la tecnica degli agguati, invece che con quella della prevenzione e dell’educazione,così come previsto dal codice della Strada,avrebbe il dovere sia di abolire l’obbligo dei fari accesi di giorno che costano 27 euro l’anno pro-capite di maggiori consumi,quindi di un aumento dell’inquinamento, che di verificare,tramite un monitoraggio urgente sui comuni italiani, quei limiti di velocità introdotti in moltissime strade, anche al di fuori del centro abitato in violazione delle norme,con l’unica finalità di fare cassa e di risanare,a spese degli automobilisti di passaggio,le entrate comunali. Il Presidente Elio Lannutti Roma,21.6.2005

22/06/2005

Documento n.4783

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK