PARMALAT: I CONSUMATORI DICONO NO A UNA RICONFERMA DI BONDI
PARMALAT: I CONSUMATORI DICONO NO A UNA RICONFERMA DI BONDI AL VERTICE DELLA SOCIETA’ I 90 MLN DI EURO CHE HA INCASSATO IL COMMISSARIO SIANO UTILIZZATI PER RISARCIRE I RISPARMIATORI Intesaconsumatori si dice fin d’ora contraria ad una eventuale riconferma di Enrico Bondi al vertice della Parmalat. I consumatori – che già avevano fatto ricorso al Tar contro la nomina di Bondi a Commissario Straordinario – ritengono infatti inadeguati e insufficienti gli interventi messi in campo dal Commissario Parmalat in favore dei risparmiatori coinvolti nel crac, si oppongono a qualsiasi passaggio all’estero dell’azienda, che al contrario deve restare in mani italiane, e ricordano che per la questione dei bond Argentina è stato restituito il 25% del capitale investito, mentre per la vicenda Parmalat è stata restituita solo una media compresa tra il 12 e il 18% del capitale. Infine Enrico Bondi, per la sua prestazione, avrebbe incassato – a quanto si apprende – 90 milioni di euro. Soldi che ora Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori chiedono vengano utilizzati per risarcire i risparmiatori traditi.25/10/2005
Documento n.5201