PARMALAT: ADUSBEF RISPETTA I GIUDICI E LE SENTENZE,ANCHE QUANDO GRIDANO VENDETTA PER STRANE ASSOLUZIONI DI BANCHE E BANCHIERI.
COMUNICATO STAMPA PARMALAT: ADUSBEF RISPETTA I GIUDICI E LE SENTENZE,ANCHE QUANDO GRIDANO VENDETTA PER STRANE ASSOLUZIONI DI BANCHE E BANCHIERI. Adusbef rispetta le sentenze dei giudici,anche quelle della seconda sezione penale del Tribunale di Milano che hanno assolto le quattro banche estere imputate per la legge 231 in relazione al reato di aggiotaggio per il crack della Parmalat, che ha deciso l’assoluzione anche per i manger coinvolti. Se per i giudici non hanno commesso il reato di "aggiotaggio informativo" Morgan Stanley, Bank of America, CitiGroup e Deutsche Bank, le quattro banche estere imputate nel processo milanese sul crack Parmalat, e non lo hanno fatto neppure i cinque dirigenti e funzionari degli stessi Istituti di Credito finiti sul banco degli imputati con l'accusa di aver dato false comunicazioni al mercato per 'gonfiare' il titolo Parmalat oltre il proprio reale valore di mercato, chi sono gli autori di un crack costato 14 miliardi di euro e lacrime e sangue a 170.000 risparmiatori ed azionisti ? E chi sono stati i complici di Calisto Tanzi nel diffondere false informazioni al mercato sui bond, se i giudici della seconda sezione penale di Milano dopo tre ore e mezza circa di camera di consiglio, hanno assolto gli imputati,quasi che il crack Parmalat,la creazione di false provviste e di Riba false a gò gò per miliardi di euro,non fossero mai esistite ? Poichè Adusbef ha grande stima nel lavoro dei PM come Greco,Nocerino e Fusco che hanno condotto scrupolose indagini, c’è qualcosa che non torna nell’assoluzione delle banche estere che secondo i giudici, non furono complici nel crack della Parmalat. Leggeremo le motivazioni della sentenza, ma non vorremmo trovarci,ancora una volta, di fronte a giudizi condizionati dalla forza contrattuale dei bankster, che a differenza degli Usa,che ha visto un bancarottiere come Madoff condannato a scontare 150 anni di galera, trovano in Italia il Pese di Bengodi,dove banchieri e bancarottieri non pagano mai il conto. I 170.000 risparmiatori coinvolti nel crack Parmalat, dopo aver ringraziato la Consob e la Banca d’Italia per l’attenta vigilanza di un default annunciato, che secondo la requisitoria dei Pm di Parma poteva essere evitato con l’ordinaria diligenza, saranno grati alla seconda sezione penale di Milano,per il gentile regalo assolutorio deciso nella sentenza. Di questo passo,non vorremmo leggere tesi care alle banche,secondo le quali saranno stati i risparmiatori e cercarsele. Ma confidiamo ancora nella sentenza n. 6681/2011 della Suprema Corte di Cassazione,che ha condannato la Consob per omessa vigilanza quale responsabile di crack e malversazioni.18/04/2011
Documento n.8917