OPA UNIPOL-BNL: DEVONO ESSERE SEQUESTRATE LE PLUSVALENZE ESENTASSE...
COMUNICATO STAMPA OPA UNIPOL-BNL: I NODI VENGONO AL PETTINE ! DOPO IL RINVIO A GIUDIZIO DI FAZIO, CALTAGIRONE E LA “RAZZA MATTONA” DA PARTE DELLA PROCURA DI ROMA, DEVONO ESSERE SEQUESTRATE LE PLUSVALENZE ESENTASSE, PARI AD 1,229 MILIARDI DI EURO (PIU’ DELLA SOMMA BRUCIATA DAL CRACK CIRIO), REALIZZATE DAGLI IMMOBILIARISTI,ACCUSATI DI INSIDER TRADING ED AGGIOTAGGIO. Dopo che la Procura di Roma ha messo sotto inchiesta Fazio,Caltagirone,Ricucci,Coppola, Statuto ed altri personaggi del “contropatto” ipotizzando i reati di insider trading ed aggiotaggio sulle azioni BNL, si dovrebbe procedere al sequestro delle plusvalenze degli immobiliaristi,così come ha fatto a suo tempo la Procura della Repubblica di Milano sulle plusvalenze realizzate dalla speculazione su BPL-Antonveneta. Il maggior guadagno (esentasse) del trasferimento dei pacchetti azionari all’ex amministratore dell’Unipol Giovanni Consorte, fu registrato da Francesco Gaetano Caltagirone, con la cessione del proprio 4,99 % con una plusvalenza di 255 milioni di euro; seguono Danilo Coppola, Stefano Ricucci e Giuseppe Statuto che hanno venduto il 4,9% con plusvalenze rispettivamente di 230, 210 e 207 milioni di euro. Un guadagno di 180 milioni di euro per il 4,24 per cento detenuto da Vito Bonsignore ed uno da 105 milioni per i fratelli Ettore e Tiberio Lonati, mentre l’1% che Giulio Grazioli deteneva in Bnl, ha fruttato all’imprenditore romano una plusvalenza da 42 milioni di euro. Adusbef che ebbe un ruolo nel denunciare le scalate da parte di una “razza mattona” che ha ballato una sola estate e la “combine” tra l’ex governatore Fazio e le amiche banche al di fuori delle regole e della legalità,si augura che la Procura di Roma proceda senza indugio al sequestro cautelativo delle plusvalenze realizzate, pari ad 1,229 miliardi di euro, per dare un segnale chiaro al mercato ed al popolo dei risparmiatori. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,20.6.200720/06/2007
Documento n.6635