NFLAZIONE: L'AGGIUNTA DI NUOVE VOCI NON MODIFICA L'INADEGUATEZZA DELLE MISURAZIONI DELL'ISTAT
Comunicato Stampa 05/02/2009 INFLAZIONE: L'AGGIUNTA DI NUOVE VOCI NON MODIFICA L'INADEGUATEZZA DELLE MISURAZIONI DELL'ISTAT. OCCORRE BEN ALTRO. “Non sarà certo l’inserimento di nuove voci, del tutto marginali, nel paniere Istat a conferire maggiore attendibilità alla misurazione dell’inflazione” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Sono infatti rimaste immutate delle voci importantissime, che incidono, queste sì, in maniera reale e concreta sul potere di acquisto delle famiglie, ma che, nelle stime dell’Istituto di Statistica, hanno ancora dei pesi estremamente sottovalutati. Tra tali voci annoveriamo quelle relative al costo dell’abitazione, spesa indispensabile, che incide pesantemente sul bilancio familiare e che non può ridursi a un 9,4%. O ancora i servizi finanziari ed assicurativi, i cui pesi attribuiti dall’Istat sono lontanissimi dalle spese che le famiglie realmente devono sostenere in questi settori, particolarmente sulla Rc-auto che, anziché l’1,2% si dovrebbe attestare ad oltre il 3.0%. È proprio a causa di queste sottostime che si determina quella che noi definiamo la distorsione nella determinazione del potere di acquisto. Ne è una testimonianza l’indice d’inflazione relativo a gennaio 2009 che, solo non tenendo conto di voci determinanti, può attestarsi all’1,5%, ai minimi dal 2001. Complici i saldi, si “giustifica” l’Istat, ma si tratta comunque di un dato, ancora una volta, sottostimato. Nel 2008, a fronte di un tasso formale del 3,3%, i nostri osservatori registravano un tasso di inflazione al 5,9%. Per quanto riguarda, invece, i metodi ed i campioni adottati dall’Istituto di Statistica, è da condannare, a nostro parere, la riduzione della copertura delle rilevazioni. Questa, al contrario, dovrebbe essere ampliata, mettendo in campo ogni operazione necessaria per avvicinare i risultati delle misurazioni al numero più ampio possibile di realtà territoriali. Infine, ma questa, purtroppo, non è una novità, torniamo a denunciare la scarsa accuratezza delle rilevazioni territoriali, per le quali, data la rilevanza del problema poiché sono queste che determinano in larga misura il tasso di inflazione, sarebbe necessario attuare una profonda modifica dei sistemi.06/02/2009
Documento n.7746