MUTUI:STANGATA ARBITRIA A PRESCINDERE DALLA MANOVRA BCE SUI TASSI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA STANGATA SUI MUTUI:,CON RATE PIU’ SALATE DA 168 FINO A 350 EURO L’ANNO, PER 3,2 MILIONI DI FAMIGLIE (91% DEI MUTUATARI)E CON RINCARI CHE SCATTERANNO A PRESCINDERE DALLE DECISIONI BCE,PER EFFETTO DEL VIZIETTO TRUFFALDINO ED ARBITRARIO DELLE BANCHE, DI ANTICIPARE I MOVIMENTI AL RIALZO DEL COSTO DEL DENARO CON EURIBOR,DIMENTICANDO DI ADEGUARE I TASSI SUI DEPOSITI. ADUSBEF CHIEDE INTERVENTO DI BANKITALIA E GOVERNO TUTELA FAMIGLIE. Poiché l’Euribor, il parametro utilizzato dalle banche per adeguare i mutui a tasso variabile, ha registrato significativi aumenti dello 0,20-0,30 per cento ad agosto, attestandosi finora al 4,45-4,75 per cento (lo spread delle banche sui mutui indicizzati varia dallo 0,70-0,90%), si profila una ulteriore stangata per circa 3,2 milioni di famiglie, che fidandosi dei cattivi consigli delle banche, hanno stipulato mutui a tasso variabile,contro il 9 per cento (300.000) che hanno lottato per spuntare irripetibili tassi fissi, a prescindere dalle decisioni BCE del 6 settembre 2007. E’ l’effetto del vizietto truffaldino degli istituti di credito (specie operanti in Italia,che già lucrano 1 punto in più sui mutui, rispetto alla media applicata dalle banche europee), che anticipano immediatamente ogni piccolo sentore di aumento del costo del denaro da parte della Banca Centrale, con rincari tempestivi su mutui,presiti,fidi e la griglia degli “impieghi”, dimenticando di adeguare, così come previsto perfino dalla legge Bersani, i tassi sui depositi e librettini di risparmio delle famiglie,fissate allo 0,015 %. Poiché tali comportamenti non derivano dal “mercato”,ma dall’”abuso di mercato”, Adusbef ha chiesto l’immediato intervento di Antitrust,Bankitalia e Governo,per impedire che famiglie già rovinate dai cattivi ed interessati consigli delle banche,sia quando devono investire i loro risparmi che quando devono chiedere un prestito, che rischiano di aggiungersi a 450.000 mutuatari con stipendio non variabile ma fisso già insolventi, che non hanno potuto più onorare le rate per gli 8 aumenti consecutivi BCE in 18 mesi, vengano ulteriormente taglieggiate. Famiglie, che hanno già tirato la cinghia per coronare il sogno dell’acquisto della casa per abitarci,vedranno così aumentare da settembre le rate mensili e/o semestrali, secondo le tabelle redatte dall’Adusbef, da un minimo di 150 euro, fino a 163 euro l’anno, per un mutuo di 100.000 euro,mentre un mutuo di 200.000 con un piano di rientro ventennale, comporterà rate più salate, da 326 euro a 656 euro l’anno,senza contare che la quasi totalità delle banche, impongono l’apertura del conto corrente per erogare il mutuo e che richiedono anche 6-7 euro per pagare le rate di muti, in precedenza gratuite. Queste le simulazioni di Adusbef: Centinaia di migliaia di famiglie con redditi fissi, ma indebitate a tasso variabile, già a rischio insolvenza, vedranno così un aggravio di rata, con un tasso d'interesse che si accinge a passare dal 5,36% al 5,61%,di 14 euro al mese (168 euro l’anno) per un mutuo di 100.000 euro ventennale; di ben 29 euro al mese (fino a 350 euro l’anno) di rincaro della rata per un finanziamento da 200 mila euro,con restituzione ventennale. Considerando gli aumenti intervenuti a partire dal gennaio del 2005, per lo stesso mutuo, rispetto ad allora, si pagano 191 euro in più al mese e fino 2.300 euro in più l'anno. Prendendo invece in considerazione un mutuo da 200 mila euro a 10 anni, l'aumento rispetto ad oggi sfiorerà i 300 euro l'anno (pari a 25 euro in più al mese) e, rispetto a gennaio 2005, sarà di oltre 2.000 euro. E stavolta non per effetto delle decisioni BCE,ma per l’interpretazione arbitraria del mercato, che costituisce un vero e proprio “abuso di mercato”. Per questo Adusbef,che per la cronaca ricorda la manovra sui tassi da parte della Banca Centrale cinese aumentati simmetricamente ieri,dal 6,84 al 7,02 (+18 pb) sugli impieghi, dal 3,33 al 3,60 (+0,27 pb) sui depositi, torna a chiedere al governo ed alle autorità di mercato,di sanzionare comportamenti predatori,arbitrari ed abusivi a danno dei consumatori. Roma,22.8.2007

22/08/2007

Documento n.6771

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