MUTUI:MORATORIA ABI,AFFARE PER BANCKSTER,ONERI FINO 8.524 EURO FAMIGLIE.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA MUTUI:MORATORIA ABI,AFFARE PER BANCKSTER,ONERI FINO 8.524 EURO FAMIGLIE. QUESTE LE RAGIONI CHE HANNO ESCLUSO FIRMA ADUSBEF MORATORIA CAPESTRO. L’Abi ha propagandato di voler venire incontro alle famiglie in difficoltà ad onorare le rate dei mutui,con una moratoria capestro quanto onerosa a partire da domani 1 febbraio,che costituisce un ulteriore affare per i bankster,oneri ulteriori da 6.088 a 8.430 euro (mutuo 140.000) a carico dei cittadini. Interrompendo infatti il pagamento di alcune rate per accodarle a fine mutuo, l’entità degli interessi richiesti dalle banche per la “moratoria capestro” dell’Abi, cresceranno in funzione del tempo di vita residua del mutuo: più è lontana la conclusione dei pagamenti, più interessi maturerà la rata spostata alla fine.Nel caso di mutui indicizzati, il calcolo ipotizza un tasso di interesse futuro pari al (2,2 %). Scegliendo di interrompere al 1 febbraio 2010, il pagamento di una rata di un mutuo decennale acceso nel 2003 (scadenza 2013), il tempo in cui matureranno interessi ulteriori andranno dal 1 febbraio 2010 al 2013. In tabella è riportato il monte interessi aggiuntivo: se il mutuo è a tasso variabile (rata attuale sospesa di 995 euro) l’aggravio risulterà di 762 euro, se a tasso fisso (rata attuale sospesa 1.098 euro) la maggiore spesa sarà di 2.083 euro. Se lo stesso tipo di mutuo fosse stato acceso nel 2008, l’interruzione ad oggi del pagamento della rata e il suo spostamento al 2018 comporterebbe, per il variabile (rata di 947 euro), un aggravio di 1.832 euro, e 4.950 euro di interessi aggiuntivi per il fisso (rata di 1.103). Parallelamente, per un mutuo trentennale acceso nel 2003 (scadenza 2033), l’interruzione del pagamento della rata e il suo spostamento al 2033, causerà un monte interessi aggiuntivo di 1.904 euro se a tasso variabile (rata di 400 euro); mentre l’aggravio risulterà di 5.621 euro se il mutuo è a tasso fisso (rata di 615 euro). Se lo stesso mutuo trentennale fosse stato acceso nel 2008 (2038), l’interruzione del pagamento della rata e lo spostamento al 2038 comporterebbe,per il variabile (rata sospesa di 385 euro), un aggravio di 2.132 euro, e 6.088 euro di interessi aggiuntivi per il fisso (rata sospesa di 611 euro),con un onere fino a 8.524 euro per un mutuo di 140.000 euro,che è il tetto fissato dall’Abi. Ecco perché Adusbef non ha sottoscritto un accordo capestro per i consumatori,spacciato come un aiuto alle famiglie,ed ha invitato i mutuatari a tirare la cinghia e pagare,ove possibile, per non cadere in una tagliola favorevole agli esclusivi interessi di banche e banchieri.

30/01/2010

Documento n.8456

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