MUTUI: LE BANCHE,SALVO RARE ECCEZIONI,NON EROGANO PIU’ A TASSO FISSO ! ADUSBEF: ATTENTI AI TASSI VARIABILI CIVETTA !

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA MUTUI: LE BANCHE,SALVO RARE ECCEZIONI,NON EROGANO PIU’ A TASSO FISSO ! NONOSTANTE SPREAD GONFIATI (GUADAGNI DELLE BANCHE) TRA L’1 ED IL 2 %. ADUSBEF METTE IN GUARDIA I MUTUATARI DAI TASSI VARIABILI CIVETTA. Nonostante i saggi Eurirs,ossia i tassi di riferimento per i mutui a tasso fisso dove le banche applicano uno spread che consiste nel loro guadagno spesso vicino al 2%, siano oltre quattro volte il tasso di riferimento della BCE (4,21 eurirs a 20 anni,contro tasso BCE 1%), le banche, salvo rarissime eccezioni, hanno fatto sparire dal mercato i mutui a tasso fisso, ripetendo la stessa strategia fraudolenta messa in atto tra il 2003 ed il 2005, allorquando costrinsero 3,2 milioni di famiglie su 3,5 milioni di mutuatari richiedenti i prestiti per acquistare la casa,ad indebitarsi a tasso variabile,invece degli irripetibili tassi fissi. Migliaia di famiglie meno pochi anni fa (2003-2005), costrette ad indebitarsi a tassi indicizzati più bassi e non soltanto per le rate più convenienti, ma soprattutto dalla strategia degli istituti di credito che avevano ritirato dal mercato i prestiti a tasso fisso, qualche anno dopo (2007),a seguito dell’aumento del costo del denaro ci hanno rimesso la casa, mandata all’asta dalle stesse banche che avevano consigliato i tassi variabili magnificandone la convenienza. Poiché tra le 40 banche monitorate da mutui on line, due sole banche tradizionali, Credem e Cariparma, offrono mutui a tasso fisso rispettivamente al saggio del 5,48 e 5,71%,oltre a 600 euro tra spese di istruttoria e costi di perizia, mentre non vi sono banche on-line, che a richiesta assecondano prestiti a tassi fissi, con tassi variabili più bassi di 150-200 punti base, quindi più attraenti, Adusbef mette in guardia i mutuatari rammentando loro ciò che è accaduto nel recente passato: rate aumentate del 40-50%, insostenibilità dei pagamenti, pignoramenti ed esecuzioni immobiliari. Non potendo fare alcun affidamento su una Banca d’Italia screditata che continua ad andare a braccetto con i banchieri, quindi priva della necessaria fiducia dei consumatori a svolgere quel ruolo super-partes propria delle istituzioni più affidabili, Adusbef ha inoltrato l’ennesima denuncia all’Antitrust, chiedendo di aprire un procedimento urgente volto a sanzionare le consuete vessazioni, i continui abusi e scorrettezze di un sistema bancario che invece di offrire consigli utili ai propri utenti, come il tasso fisso alle attuali condizioni di mercato, offre tassi civetta destinati ad aumentare nel breve periodo per poter speculare allegramente, come di consueto,sul popolo dei mutuatari per acquistare ad un prezzo svilito le case all’asta

02/06/2009

Documento n.7952

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