MUTUI ALLE STELLE: LE BANCHE FESTEGGIANO 23,8 MILIARDI DI UTILI NEL 2007, SULLA PELLE DI CORRENTISTI E CONSUMATORI
COMUNICATO STAMPA BANCHE: NON TRAMONTA MAI IL SOLE SUGLI UTILI DELLE BANCHE ! MA SU 23,8 MILIARDI DI UTILI, IN UN PAESE NORMALE DOVE ANCHE LE BANCHE RISPETTANO LE LEGGI,5,9 MILIARDI DI EURO SONO STATI SCIPPATI AI CORRENTISTI NEL 2007, PER SISTEMATICA ELUSIONE ART.10 DECERTO BERSANI SU SIMMETRIA TASSI ! PRESENTATI ESPOSTI DENUNCE ALLE DIECI PRINCIPALI PROCURE DELLA REPUBBLICA. Mentre i cittadini arrancano e faticano ad arrivare alla fine del mese, alcune imprese risentono della crisi dei mutui sub-prime americani e della forza dell’euro,mentre ben 1,9 milioni di famiglie, su 3,2 milioni di mutuatari indebitati a tasso variabile per precise responsabilità delle banche sono a rischio insolvenza per l’impossibilità di onorare rate dei mutui, aumentate del 50-60 per cento, gli utili netti nel paese di “Bengodi” per le banche, anche quest'anno registrano una crescita, dai precedenti 22,7 miliardi del 2006 ai 23,8 miliardi del 2007 (+4,7%), mentre le ottime previsioni indicano una crescita a 26,2 miliardi degli utili netti nel 2008 (+10,2%), che diventano 29,2 miliardi nel 2009 (+11,4%). In un paese normale dove verrebbe praticata la concorrenza con banche rispettose delle leggi, tali utili sarebbero frutto della libera intrapresa,ma nel Paese di Bengodi per istituti di credito,restii ad applicare le regole ed i decreti del governo, tali utili risultano gonfiati da uno scippo con destrezza, almeno per 5,9 miliardi di euro,a danno dei correntisti già vessati da tassi, condizioni ed alti costi dei conti correnti. L’art.10 del decreto Bersani obbligava le banche ad un adeguamento automatico dei tassi bancari, debitori e creditori, che devono essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce. In un anno, la Bce ha effettuato 5 aumenti del costo del denaro,pari all’1,25%. Dalle 5 decisioni BCE (agosto, ottobre e dicembre 2006; marzo e giugno 2007),le banche italiane, hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui,prestiti personali fidi e finanziamenti, con una stangata di 1.350 euro l’anno su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi. L’elusione sistematica dell’art. 10 del decreto Bersani, ha consentito alle banche un guadagno indebito pari a 5,9 miliardi di euro nel 2007 su 8,408 miliardi di euro letteralmente scippati ai correntisti dal 4 giugno 2006, calcolato su un monte depositi 672 miliardi di euro,con la corretta applicazione della legge.21/12/2007
Documento n.7018