MONOPOLI ELETTRICI E DEL GAS: LE POLITICHE ENERGETICHE DELL’ITALIA NON POSSONO ESSERE AFFIDATE AD ENEL ED ENI
MONOPOLI ELETTRICI E DEL GAS: LE POLITICHE ENERGETICHE DELL’ITALIA NON POSSONO ESSERE AFFIDATE AD ENEL ED ENI,CHE HANNO L’INTERESSE PREVALENTE DI GONFIARE PREZZI E CONSUMI STRANGOLANDO I CONSUMATORI. LE TARIFFE DI LUCE E GAS PRATICATE IN ITALIA,GONFIATE DI ALMENO IL 30 PER CENTO IN PIU’ DELLA MEDIA EUROPEA, INSOSTENIBILI PER MILIONI DI FAMIGLIE RIDOTTE ALLA CANNA DEL GAS,DA POLITICHE MONOPOLISTICHE ATTENTE ESCLUSIVAMENTE AI PROFITTI,NON A FAVORIRE ENERGIE ALTERNATIVE,FONTI RINNOVABILI E RISPARMIO ENREGETICO. LUCE E GAS COSTANO IN MEDIA 1.300 EURO ANNUI AD OGNI FAMIGLIA ITALIANA CONTRO UNA MEDIA DI 970 EURO PRATICATE IN EUROPA DAGLI ALTRI GESTORI. L’amministratore delegato dell’Eni, sanzionato dall’Antitrust con una multa da 290 milioni di euro con danni pari a circa 4 milairdi di euro che dovranno essere ritornati nelle bollette per politiche di cartello contro i consumatori e che pratica tariffe del gas in Italia tra le più elevate d’Europa, ottenendo super-profitti dalla rendita gasifera sulle pelle di milioni di famiglie stremate anche dal “caro bollette”,non può sostenere che è : "Sbagliato vendere Snam Rete Gas, non si fa così l’interesse dei consumatori". Da quando i monopoli,gli oligopoli e cartelli come Eni ed Enel,ai quali è consentito in Italia,a differenza delle altre nazioni,di determinare le politiche energetiche che non coincidono,né con gli interessi del Paese (al punto che la sanzione Antitrust ha condannato il razionamento dell’importazione del gas in Italia per mantenere più alte le tariffe),né con quelli dei consumatori,stanchi sia di pagare tariffe proibitive ,che di sentire le prediche dei cultori dei monopoli. La crisi del gas che stiamo vivendo oggi,al contrario di quanto afferma il dr. Scaroni,non è stata causata da fatto che il settore elettrico ha ritirato molto più gas di quello che si prevedeva, ma dalla politica di strozzatura, effettuata dall’Eni e dalle società controllate,per impedire maggior esportazione di gas dai paesi mediorientali fornitori: se ci fossero stati quegli investimenti,l’Italia avrebbe superato brillantemente la carenza temporanea del gas russo,che si ricorda ha un impatto limitato al 28 per cento del fabbisogno. L’ing. Scaroni ,invece di affermare che:” non bisogna smontare questo business”, fiorente per l’Eni, molto meno per le tasche delle famiglie,dovrebbe spiegare come ridurre la spesa per le bollette di luce e gas pari ad oltre 1.300 euro l’anno, con aumenti costanti e superiori al tasso di inflazione,quando la media dell’Europa per naloghe bollette si attesta a circa 970 euro ! Soprattutto gli ultimi 5 anni di Governo,sono stati disastrosi per le tasche delle famiglie, svuotate,sia con il pretesto dell’euro,che dalla totale assenza di un politica energetica, dettata più che mai dai monopolisti Enel ed Eni,che hanno registrato utili di bilancio stratosferici,sulla pelle dei consumatori. Il Governo che verrà,oltre a sottrarre le linee di politica energetica ai monopolisti,si dovrà impegnare a ridurre le tariffe,mediante revisioni ed armonizzazioni dell’Iva ed a praticare quel risparmio energetico possibile,che non coincide con gli interessi di Eni ed Enel impegnate a far lievitare sia i consumi che le tariffe. Adoc,Adusbef,Codacons,Federconsumatori (INTESACONSUMATORI) Roma,19.2.200620/02/2006
Documento n.5714