MILLEPROROGHE: CONSUMATORI,CONSULTA VALUTERA' NORMA ANATOCISMO AVVOCATO TANZA (ADUSBEF) HA SOLLEVATO INCOSTITUZIONALITA'
MILLEPROROGHE:CONSUMATORI, CONSULTA VALUTERA'NORMA ANATOCISMO AVVOCATO TANZA (ADUSBEF) HA SOLLEVATO INCOSTITUZIONALITA' ROMA (ANSA) - ROMA, 28 FEB - Elio Lannutti dell'Adusbef ribadisce le proprie critiche per la norma sull'anatocismo (gli interessi sugli interessi) inserita nel decreto milleproroghe annuncia che l'eccezione di incostituzionalità, è stata sollevata proprio oggi dal vice presidente Adusbef, avvocato Antonio Tanza, nell'udienza già fissata al Tribunale di Bari, in una vertenza contro una banca sulla restituzione degli interessi anatocistici. Si attende dunque la pronuncia della Corte Costituzionale. "Non si illudano il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari ed il Governatore della Banca d'Italia Draghi, - dice Lannutti in una nota - dopo aver vinto il primo round sulla prescrizione decennale, grazie alla porcata del Governo nel milleproroghe, che ha cancellato consolidate sentenze ultradecennali della Suprema Corte di Cassazione. Prima di cantare vittoria, aspettino la pronuncia della Corte Costituzionale la cui prima eccezione di incostituzionalità, è stata sollevata stamane ma soprattutto non credano che nella legislazione ad hoc che hanno richiesto al ministro Tremonti, il parlamento potrà mai smantellare la legge 108/96 antiusura, per assecondare le richieste dei 'bankster' e dei loro compari. Stamane infatti,in un processo contro la ex Banca di Roma (oggi Gruppo Unicredit), che deve restituire 3,1 milioni di euro di interessi anatocistici alla Società Sacol pendente nel Tribunale di Bari, giudice istruttore Federici, gli avv. Antonio Tanza, vicepresidente dell'Adusbef, Vincenzo Laudadio e Flavio Lo Russo, hanno sollevato la prima eccezione di incostituzionalità (la cui illegittimità Costituzionale del decreto milleproroghe era già stata avanzata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano), con un atto giuridico pubblicato e reso disponibile a tutti i legali italiani, che hanno in corso vertenze giudiziarie contro le banche sui siti: www.adusbef.it ; www.studiotanza.it".(ANSA). 28-02-11 BANCHE: ADUSBEF, ANATOCISMO SARA' VALUTATO DA CONSULTA (ASCA) - Roma, 28 feb - ''Aspettino la pronuncia della Corte Costituzionale la cui prima eccezione di incostituzionalita', e' stata sollevata stamane dal vice presidente Adusbef, Antonio Tanza, nell'udienza gia' fissata al Tribunale di Bari, in una vertenza contro una banca sulla restituzione degli interessi anatocistici''. Lo dice un comunicato Adusbef, a proposito dell'anatocismo bancario (gli interessi pagati dai clienti sugli interessi stessi). L'Adusbef sottolinea che '' il parlamento potra' mai smantellare la legge 108/96 antiusura''.L'Associazione di cui e' presidente Elio Lannutti, senatore dell'Idv, spiega ancora nel comunicato che ''arriveranno alla magistratura, una valanga di ricorsi con richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale del decreto milleproroghe, nella parte in cui ''interpreta'' l'art. 2935 c.c. sulla prescrizioni dei diritti nascenti dall'annotazione in conto, che come hanno affermato sentenze univoche della Suprema Corte di Cassazione, assegnano all'azione promossa dal cliente verso la banca per far valere la nullita' della clausola che prevede, ad esempio, l'anatocismo, imprescrittibilita' ai sensi dell'art. 1422 del codice civile''. L'Adusbef precisa inoltre che ''mprescrittibilita' dell'azione di nullita' significa nella fattispecie che ''la prescrizione dei diritti derivanti dall'annotazione non potra' mai intaccare il diritto dell'utente ad un'azione giudiziaria volta a far dichiarare la nullita' delle clausole contrattuali originariamente nulle, quali quella dell'anatocismo (art. 1283 cod.civile),degli interessi ultralegali ''uso piazza'' o dei giorni di valuta ''fittizi'' (art. 1284 codice civile), poiche' la domanda di ripetizione dell'indebito (indebito in quanto derivante da un negozio nullo) ha un presupposto imprescindibile: il pagamento, senza il quale non si potra' certo ripetere cio' che non si e' mai pagato''. red/ram/alf28/02/2011
Documento n.8864