L’AUTHORITY PER L’ENERGIA FINANZIA CON 300 MILA EURO, LE PROCEDURE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA L’AUTHORITY PER L’ENERGIA FINANZIA CON 300 MILA EURO, LE PROCEDURE DI CONCILIAZIONE ? APPREZZABILE, MA E’ ANCHE LA DIMOSTRAZIONE DI IMPOTENZA NEL PREVENIRE A MONTE QUELLE EVITABILI CONTROVERSIE,CHE AL CONTRARIO SI POTREBBERO IMPEDIRE, SANZIONANDO DURAMENTE LE IMPRESE PIU’ SCORRETTE, EX MONOPOLISTI, CHE LUCRANO SUI “RAGGIRI”. E’ apprezzabile lo forzo dell’Autorità per il Gas e l’Energia che ha deliberato un finanziamento per la promozione delle procedure di conciliazione destinate a risolvere eventuali controversie tra imprese e clienti finali,con uno stanziamento di 300.000 euro per il biennio 2007-2008, destinato alla formazione del personale delle associazioni dei consumatori, aderenti al Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (Cncu). Tuttavia tale delibera è la dimostrazione più lampante, delle varie Autorità, della rinuncia o impotenza, nel mettere in campo politiche di prevenzione,per impedire a monte abusi, scorrettezze,vessazioni ed anche “raggiri” (repressi dalla magistratura a valle) a danno dei consumatori, nell’erogazione di servizi essenziali e di pubblica utilità Oramai quasi tutte le aziende,dalle banche alle assicurazioni,dalle Telecom alle società elettriche e del gas, che frappongono enormi ostacoli anche ai rapporti correnti con la clientela mediante filtri e call center spesso lontani ed irraggiungibili proprio come politiche strategiche aziendali, mettono in piedi meccanismi di conciliazione,vere e proprie pratiche illusorie per la risoluzione delle controversie. Come insegna il caso di Telecom Italia,che nonostante abbia adottato da tempo (prima anni novanta) procedure di conciliazione (fallimentari) con talune associazioni di consumatori,vero e proprio pretesto al peggioramento della qualità del servizio, se non un incitamento a politiche commerciali truffaldine quanto aggressive (servizi non richiesti,numerazione a valore aggiunto, ecc.,tanto c’è la commissione di conciliazione !),per risolvere i conflitti e le controversie, più che cure palliative, occorre il bisturi di dure sanzioni preventive,per imporre a monopoli,oligopoli e cartelli, il rispetto della correttezza contrattuale. Per offrire maggiore tutela ai consumatori di energia elettrica e di gas, più che specifiche attività di sostegno allo sviluppo di procedure sperimentali di conciliazione, come pure stabilito nel Piano strategico triennale 2007-2009 dell'Autorita e finanziamenti di progetti di formazione, finalizzati ad avviare, nel biennio 2007-2008, l'attuazione di procedure conciliative per la risoluzione delle controversie tra imprese e clienti finali dei servizi elettrico e gas tramite le associazioni dei consumatori iscritte al CNCU e le imprese, occorrono politiche preventive,per impedire che tali contraenti forti possano avere “vantaggio” a sviluppare marketing aggressivi,offerte commerciali truffaldine ed ingannevoli che possano danneggiare milioni di consumatori. Oltre alle Autorità preposte anche a sviluppare normative stringenti preventive di tutela dei consumatori ed utenti,l’approvazione della legge sulla class action,che Adusbef si augura possa riprendere il suo cammino subito dopo il voto di fiducia la Governo Prodi,può essere un formidabile deterrente a tali forme di quotidiani inganni e continui raggiri. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,24.2.2007

26/02/2007

Documento n.6462

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