Lannutti: tassare subito le banche
17-06-10 MANOVRA: LANNUTTI (IDV), TASSARE SUBITO BANCHE (ASCA) - Roma, 17 giu - ''Il governo dovrebbe inserire subito nella manovra economica una buona tassa sulle banche, senza aspettare che le lobby del credito e della finanza si organizzino per evitarla o rimandarla sine die. Solo cosi' sara' possibile far pagare il conto a chi, in definitiva, ha provocato la crisi''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, annunciando di aver presentato alcuni emendamenti al ddl ''che gia' contemplano misure urgenti per far pagare anche i banchieri come il signor Profumo di Unicredit, che hanno continuato indisturbati ad aumentarsi stipendi e stock option, alla faccia dei correntisti costretti a pagare 3 euro per prelevare contante agli sportelli''. Secondo Lannutti ''far pagare anche ai banchieri i costi della crisi da loro stessi provocata per avidita' di guadagno e propensione all'azzardo e' cosa buona e giusta. Ma anche le piccole oligarchie di Bankitalia, un esercito di 7.629 dipendenti per lo piu' con il grado di colonnelli e generali (per finalita' retributive) che si sono aumentati gli stipendi del 7,1 per cento nel 2009 e che costano all'erario ben 800 milioni di euro l'anno con una media retributiva di 112 mila euro l'anno, devono cominciare a pagare il conto. Ci vorrebbe almeno una riduzione del 15% delle loro prebende''. ''Gli emendamenti che ho presentato come IdV - sottolinea Lannutti - vanno nella stessa direzione indicata dal cancelliere dello scacchiere George Osborne, che ha annunciato oggi lo smembramento della FSA (la Consob inglese) per riportarla sotto l'egida della Banca d'Inghilterra. Anche in Italia Bankitalia deve assorbire Consob e Isvap, mentre il, il piu' colossale carrozzone della storia repubblicana, l'AGCOM che costa ben 105 milioni di euro l'anno, deve passare sotto l'Antitrust, l'unica vera authority italiana a cinque stelle, che garantisce anche i diritti dei cittadini e dei consumatori e non solo gli interessi dei potentati economici e della cricca bancaria, finanziaria ed assicurativa''. red-njb/mcc/rob18/06/2010
Documento n.8649