LANNUTTI (ADUSBEF) A CONTRAPPUNTI.INFO: DENUNCERO’ FAZIO PER CORRUZIONE IN ATTI D’UFFICIO E LA BCE PER CONCORSO ESTERNO.
C O M U N I C A T O S T A M P A LANNUTTI (ADUSBEF) A CONTRAPPUNTI.INFO: DENUNCERO’ FAZIO PER CORRUZIONE IN ATTI D’UFFICIO E LA BCE PER CONCORSO ESTERNO. CHIAMATA A INTERVENIRE ANCHE LA CORTE DI CONTI PER DISSIPAZIONE DI DENARO PUBBLICO. LA LEGGE BANCARIA NON VA APPROVATA (6.12.05) In un’intervista alla rivista telematica www.contrappunti.info le accuse del Presidente dell’Adusbef (che per primo ha denunciato alle Procure di Milano e Roma le irregolarità di Bankitalia e i raggiri finanziari della nuova “razza mattona”): “Fazio conosceva bene gli atti di pirateria finanziaria di Fiorani & Soci, le triangolazioni e le provviste estere nei paradisi legali e fiscali ma invece di contrastarli li favoriva.” E i 6 miliardi di euro perduti dai risparmiatori con i crack Cirio e Parmalat li ha sulla coscienza lui. Adesso continua a girare il mondo su jet privati a spese dei contribuenti mentre il paese è chiamato a stringere la cinghia. Impressionante anche l’elenco dei regali fatti negli ultimi anni da Fiorani alla famiglia del Governatore. Per questi comportamenti Lannutti presenterà nei prossimi giorni una denuncia per corruzione in atti d’ufficio contro Fazio (e contro la BCE per “concorso esterno”). E annuncia un esposto alla Corte dei Conti: dissipazione di denaro pubblico da parte del banchiere centrale più pagato al mondo. Andreotti lo difende? Dovrebbe avere il pudore di limitarsi ai caroselli e astenersi da questi temi, lui che è il responsabile dell’aggressione che nel 1979 costrinse alle dimissioni un galantuomo come Baffi, colpevole di ostacolare il salvataggio del bancarottiere in odore di mafia Sindona. Quanto alla legge bancaria in discussione, non risolve alcun problema e non va approvata. E’ meglio ci pensi il prossimo Governo, che dovrà porre la questione bancaria tra le priorità: sia per ridurre gli elevatissimi costi bancari che per ridare trasparenza al mercato e fiducia a risparmiatori e investitori.06/12/2005
Documento n.5350