LA RELAZIONE ANNUALE DELL’AUTORITA’ GAS ENERGIA, CONFERMA L’ALTISSIMO COSTO DELLE TARIFFE ELETTRICHE E DEL GAS ITALIANE
LA RELAZIONE ANNUALE DELL’AUTORITA’ GAS ENERGIA, CONFERMA L’ALTISSIMO COSTO DELLE TARIFFE ELETTRICHE E DEL GAS ITALIANE, UN VERO E PROPRIO GAP DI COMPETITIVITA’ RISPETTO ALL’EUROPA. NONOSTANTE LE TIMIDE LIBERALIZZAZIONI,UNA BOLLETTA DEL GAS PER UNA FAMIGLIA, COSTA 900 EURO IN ITALIA,CONTRO 700 DELLA MEDIA UE,QUELLA ELETTRICA COSTA 400 EURO,CONTRO 285 DELLA MEDIA UE. Dalla relazione annuale presentata oggi da un’Autorità del Gas e l’Energia dimezzata (il governo deve nominare 3 membri su 5),arriva la conferma che i consumatori italiani sono tra i più tartassati d’Europa dalle società fornitrici di gas ed elettricità,anche a causa della mancata modernizzazione del settore e di un serio piano energetico nazionale su fonti rinnovabili ed energie alternative. Le tariffe elettriche per le famiglie hanno un’incidenza superiore al 30 per cento della media europea, costano infatti circa 400 euro l’anno,contro una media di 285 euro della media europea; le tariffe del gas, costano oltre 900 euro in media per i consumatori italiani,contro una media di 700 euro dei consumatori europei. Adusbef e Ferederconsumatori,pur apprezzando la proposta del ministro Scajola, considerano un palliativo che non risolve i problemi dei cittadini,il sacrosanto congelamento di circa 12 euro in media a bolletta sulla luce,che sarebbe scattato dal 1 luglio 2005,provvedimento temporaneo e non strutturale, che sarà certamente addebitato,con i dovuti interessi,alla prima occasione utile ai consumatori, mentre dal 1 luglio scatteranno tariffe del gas più consistenti,pari ad un 4 per cento in media e pari a 37 euro a bolletta,per effetto degli aumenti di mercato: non si capisce perché si possa intervenire sull’Enel con gli standard cost e non sull’Eni ed altre società gasifere,che macinano profitti da capogiro ! Adusbef e Federconsumatori continuano a chiedere al governo una inversione di tendenza nelle politiche energetiche con modernizzazioni ed allargamento delle reti di distribuzione di carburanti,gas,elettricità,sgravi fiscali sull’Iva,equiparata ad un’aliquota del 10 per cento per il gas,un riordino di Iva ed accise,costate finora, causa della manata neutralità fiscale,ben 4 miliardi di euro ai consumatori. Elio Lannutti (Adusbef) Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,23.6.200523/06/2005
Documento n.4787