IVA: DIMINUZIONE GETTITO DI 3,697 MILIARDI DI EURO NEI PRIMI NOVE MESI LAMPANTE DIMOSTRAZIONE GOVERNO DEMENZIALE
COMUNICATO STAMPA
IVA: DIMINUZIONE GETTITO DI 3,697 MILIARDI DI EURO NEI PRIMI NOVE MESI LAMPANTE DIMOSTRAZIONE GOVERNO DEMENZIALE, CHE RISPONDE ESCLUSIVI DIKTAT TROIKA.
La diminuzione del gettito Iva nei primi nove mesi del 2013, la cui preoccupante flessione del 4,7% (-3.697 milioni di euro), è la più lampante dimostrazione di un Governo demenziale, che risponde agli esclusivi interessi della troika e di un mediocre ex calciatore finlandese, il Commissario Europeo Olli Rehn, arrivato a settembre in Italia per imporre l’aumento dell’aliquota standard dell’Iva, vera e propria tassa sui poveri dal 21 al 22% dal 1 ottobre 2013, a fronte di un’aliquota media Ue pari al 20,9%, che oltre a ridurre il volume dei consumi e del potere d’acquisto, ridurrà notevolmente gli incassi delle imposte indirette appostate nel Def a 235,287 miliardi di euro nel 2013.
Se tra gennaio e settembre di quest'anno le entrate Iva, la cui aliquota era fissata al 21%, sono risultate pari a 75.079 milioni di euro,(-3.697 milioni di euro, pari a -4,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2012); le imposte indirette sono state di 132,782 miliardi di euro (-4.087 milioni di euro, con un calo del 3%), con l’aumento Iva al 22% dal 1 ottobre 2013, il calo non potrà che accentuarsi arrivando a malapena a 177,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2013, con una flessione – stimata da Adusbef- di almeno 5 miliardi di euro del gettito Iva.
Adusbef e Federconsumatori invitano ancora una volta il Governo, proteso ad assecondare i diktat della Troika che non coincidono affatto con gli interessi dell’Italia (alimentando in tal modo populismo ed antieuropeismo), ad un ravvedimento operoso, ad una netta inversione di rotta ripristinando l’Iva al 21 per cento, in perfetta linea con la media europea attestata al 20,9%, a tutela dello stato di diritto e degli interessi dei consumatori, delle famiglie e delle piccole e medie imprese, taglieggiate da una pressione fiscale insopportabile che pregiudica la ripresa economica e favorisce l’evasione fiscale.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma, 5.11.2013
05/11/2013
Documento n.9529