ISTAT: SOSTITUITO FINALMENTE BIGGERI, L'UOMO CHE INVENTO' L'INFLAZIONE "PERCEPITA" CHE RESTAVA ATTACCATO COME UNA COZZA ALLA POLTRONA
COMUNICATO STAMPA ISTAT: L’ODIERNA NOMINA DI GIOVANNINI, POTREBBE DARE UNA SVOLTA AD UNA REALE E NON “PERCEPITA” GESTIONE BIGGERIANA FALLIMENTARE. Adusbef auspica che l’odierna nomina di Enrico Giovannini a presidente dell'Istat, riesca a dare una svolta alla precedente gestione fallimentare,reale e non certamente percepita dai consumatori, impoveriti soprattutto nel passaggio della lira all’euro,da una statistica ufficiale che per nascondere il suo collateralismo coi governanti di turno, dovette inventare l’inflazione “percepita”. Le costanti denunce delle associazioni dei consumatori contro un’Istat apertamente schierata con i desiderata del governo, costrinsero il presidente Biggeri buono per tutte le stagioni perché nominato dal Governo Amato nel 2001 e che resistette allo spoil system dopo un incontro riservato con il premier Berlusconi, a rettificare numerose volte dati statistici irreali ed edulcorati,ma molto funzionali agli interessi dell’esecutivo,tanto da guadagnarsi come premio, un bel Tapiro d’oro, consegnatogli su nostra segnalazione da Valerio Staffelli la mattina del 20 febbraio 2003, tra il suo arrivo in treno da Firenze alla stazione Termini e Via Cesare Balbo. . Tra il 2001 ed il 2002,durante la fase dello changeover i cittadini italiani furono letteralmente taglieggiati da rincari continui di prezzi e tariffe affatto registrati dalla statistica ufficiale,aumenti che hanno prodotto un trasferimento di ricchezza stimato in 139 miliardi di euro (i cui effetti di trascinamento continuano ancora oggi), dalle tasche delle famiglie e dei consumatori a quella ristretta oligarchia, meno del 5% della popolazione, che si è arricchita con la possibilità di manovrare a proprio piacimento i prezzi e che ha la possibilità di evadere il fisco. Dopo la fallimentare e controversa gestione dell’Istat,che nessuno certamente rimpiangerà, soprattutto i consumatori saccheggiati e danneggiati da statistiche fasulle ed irreali così come i lavoratori dell’Istituto e le rappresentanze sindacali di base della ricerca, chiunque può fare di meglio,ed Adusbef continuerà a battersi per rendere più trasparenti i dati statistici; maggior rilievo ai pesi del paniere la cui sottostima contribuisce alla lenta erosione del potere di acquisto; panieri differenziati per categorie di redditi diversi, restando offesa all’intelligenza ed alla stessa scienza statistica che l’aumento dell’inflazione possa avere lo stesso impatto per chi fa fatica ad arrivare alla seconda settimana con un reddito di 15.000 euro e coloro che riescono a guadagnarne oltre 150.000 e si accingono oggi a lavare i soldi esportati dalla lavanderia statale, con l’adesione allo scudo fiscale.24/07/2009
Documento n.8085