IRAP: HA UN GETTITO DI 33 MILIARDI DI EURO L’ANNO
IRAP: HA UN GETTITO DI 33 MILIARDI DI EURO L’ANNO E FINANZIA,TRA L’ALTRO, LA SALUTE DEI CITTADINI MESSA SEMPRE PIU’ A REPENTAGLIO DAL GOVERNO, CHE AVREBBE IL DOVERE DI SCOVARE GLI EVASORI FACENDO PAGARE QUELLE CATEGORIE CHE HANNO SPECULATO CON IL PRETESTO DELL’EURO, SFILANDO DALLE TASCHE DEI CONSUMATORI CHE HANNO SUBITO I PREZZI,52 MLD.DI EURO. Mentre nei due primi mesi dell’anno le tasse locali- secondo il ministero dell’Economia- hanno registrato aumenti del 30,3 per cento delle entrate tributarie, con Comuni e Regioni che hanno incassato tra gennaio e febbraio del 2005 ben 3,368 miliardi di euro tra Irap, Irpef Regionale e Irpef Comunale,con rincari di 784 milioni di euro rispetto ai 2,584 miliardi di euro di incassi del gennaio-febbraio 2004,il Governo- che aveva solennemente promesso in TV tagli fiscali per 12 miliardi di euro-si accinge ad abolire,nel consiglio dei ministri di domani,la famigerata Irap che serve anche a finanziare il servizio sanitario nazionale. La famigerata Irap (Imposta regionale sulle attività produttive),che venne introdotta nel 1998 con lo scopo di semplificare,sostituire e razionalizzare una serie di tributi,dall’imposta patrimoniale sulle imprese,ILOR (imposta addizionale sui profitti), ai contributi sanitari (TASSA SULLA SALUTE),ICIAP ed altri tributi minori,ha un gettito di 33 miliardi di euro l’anno, di cui 9,4 sono una partita di giro (vengono dalla pubblica amministrazione), 10 miliardi derivanti dall’imposta sul capitale,14 da quella sul lavoro. Adusbef e Federconsumatori sono curiose di verificare come il Governo riuscirà a sostituire 33 miliardi di gettito Irap annui per abolire tale imposta,visto che sempre secondo il Ministero dell’Economia, le Regioni tra Irap e addizionale hanno incassato oltre 700 milioni in più in soli due mesi (Gennaio-Febbraio 2005), con una crescita del 67,3% dell’Irpef regionale e del 18,6% dell’Irap,mentre l’addizionale comunale ha registrato un incremento del 57%, ossia a 73 milioni di euro in più con un gettito passato a 201 milioni di euro da 128 milioni. A meno che,come è già accaduto con lo slogans “meno tasse per tutti,eccetto che per i redditi medi e bassi”,il Governo non trasferisca tale gettito fiscale sulle tasche dei cittadini,ripristinando la tassa sulla salute ed altri ticket in precedenza aboliti,facendo gravare i costi sulle famiglie italiane che hanno già seri problemi di arrivare alla quarta settimana del mese. Adusbef e Federconsumatori rinnovano la loro richiesta al Governo: combattere seriamente il fenomeno accentuato di evasione ed elusione fiscale che appesantisce l’aliquota per i lavoratori dipendenti ed a reddito fisso con una sottrazione dall’imponibile di 150 miliardi di euro l’anno; individuare quelle categorie economiche che si sono arricchite con il pretesto dell’euro,effettuando un gigantesco trasferimento di ben 52 miliardi di euro dal 1 gennaio 2002; indagare attentamente quelle imprese che,nonostante la congiuntura sfavorevole,hanno arbitrariamente ritoccato prezzi e tariffe conseguendo utili mai visti prima; accelerare le liberalizzazioni per quei settori i quali,al riparo della concorrenza,hanno fatto lievitare i profitti scaricandoli sulle bollette; liberalizzare le professioni che continuano ad ingessare il mercato. Sarebbe una beffa inaccettabile per i cittadini che pagano il costo dei servizi bancari,assicurativi, elettricità,gas tra i più elevati d’Europa,pagare gli “sgravi” Irap a monopoli,oligopoli,cartelli soprattutto di banche ed assicurazioni ! Adusbef-Federconsumatori Roma,9.6.200510/06/2005
Documento n.4716