IPHONE ED IPOD ESPLOSI NELLE MANI DEGLI UTENTI: APPLE NON PUO’ MINIMIZZARE, NE’ DARE COLPA A BATTERIE (INCORPORATE), MA HA DOVERE DI ACCORTE VERIFICHE
COMUNICATO STAMPA IPHONE ED IPOD ESPLOSI NELLE MANI DEGLI UTENTI: APPLE NON PUO’ MINIMIZZARE, NE’ DARE COLPA ALLE BATTERIE (INCORPORATE), MA HA DOVERE DI EFFETTUARE ACCORTE VERIFICHE. Dopo i casi di iPhone e iPod esplosi nelle mani degli utenti in Francia e Gran Bretagna, e dopo il primo caso accaduto in Italia, secondo la testimonianza di C.M. di Pistoia la quale ha dichiarato, prima dell’esplosione del suo telefonino: "L' iPhone era appoggiato su una mensola ed improvvisamente ha fatto "puf", Apple (azienda produttrice) non può cavarsela con generiche rassicurazioni parlando di "incidenti isolati", ma ha il dovere di effettuare accorte verifiche per garantire la sicurezza dei consumatori. A seguito delle rivelazioni di un tv statunitense,che lo scorso mese di luglio ha parlato di "un numero allarmante" di iPod che "improvvisamente si sono infiammati ferendo le persone che li usavano" e della richiesta,settimana scorsa della Commissione Europea inoltrata all'azienda americana, di riferire sulla questione dopo l'esplosione di un iPhone in Francia e di un iPod in Gran Bretagna, Apple non può cavarsela con rassicuranti dichiarazioni di “incidenti isolati”, o di generiche colpe alle batterie, poichè anche se non si dovesse trattare di un problema generale, deve affrontare la questione con nuovi ed urgenti test, essendoci la responsabilità del produttore per eventuali danni. E neppure può dare la colpa, come è già accaduto in passato dopo l’esplosione di telefonini,a batterie difettose sostituite dagli utenti con altre compatibili,perché nel caso di specie sia l'iPhone che l'iPod, a differenza della quasi totalità degli altri telefoni cellulari e lettori musicali, abbia la batteria integrata nella scocca, senza alcuna possibilità per l'utente di sostituirla: se quantunque la batteria fosse difettosa,la responsabilità è sempre e comunque della Apple. Adusbef e Federconsumatori, che non hanno alcuna finalità di diffondere panico né inutile allarmismo, hanno chiesto ad Apple (che secondo informazioni non ha alcuna intenzione neppure di sostituire l’iPhone andato distrutto alla signora pistoiese) ed alle autorità italiane preposte ai controlli, di adottare misure urgenti idonee alla prevenzione, per garantire sicurezza,incolumità ed integrità fisica dei consumatori.19/08/2009
Documento n.8129