INFLAZIONE IN CALO ? BUONA NOTIZIA ISTAT PURCHE' SIA VERA !
COMUNICATO STAMPA INFLAZIONE IN CALO ? BUONA NOTIZIA ISTAT A PATTO CHE SIA VERA ! I DATI ISTAT SONO SMENTITI DA DURA REALTA’ DELLE FAMIGLIE: TROPPI POVERI IN GIRO,ANCHE NEL CETO MEDIO, COSTRETTI AD INDEBITARSI PER SOPRAVVIVERE. E MOLTI ITALIANI (450.000 MUTUATARI GIA’ IN SOFFERENZA CON LE BANCHE, STANNO PERDENDO LA CASA PER RINCARO TASSI) A RISCHIO POVERTA’, POSSONO ANCHE FINIRE NELLA RETE DEGLI USURARI. Adusbef e Federconsumatori si rallegrano per la buona notizia dell’inflazione in calo,qualora fosse vera,perché contrasta con i disagi di tantissime famiglie che devono ipotecare perfino il loro futuro (cessione del quinto dello stipendio, ricorso a debiti ed a rate,prestiti di amici e parenti, pegni ai monti di pietà, ecc.) per sopravvivere e che al 51% non potranno andare in vacanza. Il credito al consumo è aumentato del 14 per cento, con rate sempre più grandi che non si riescono più ad onorare, nemmeno ricorrendo ai normali circuiti del credito, 450.000 mutuatari su 3,5 milioni,hanno già avuto procedure esecutive per l’eccessiva onerosità sopraggiunta dall’aumento dei tassi variabili,consigliati dalle banche al 91% dei richiedenti; l’aumento nelle grandi città del 150% degli sfratti, accompagnato dal più 220% delle richieste, molte di esse eseguite per morosità, disagi sociali indescrivibili,mentre la speculazione petrolifera (scarsamente rilevata dall’Istat) continua a mordere gli automobilisti,specie in occasione degli esodi,avvalorata dall’euro forte sul dollaro che dovrebbe al contrario ben ammortizzare l’aumento del brent. Adusbef e Federconsumatori,nel rappresentare il disagio e le gravissime difficoltà di milioni di famiglie,che non potranno continuare ad accumulare debiti, che prima o poi devono essere onorati, si compiacciano con la maggioranza di Governo per alcune misure inserite nel DPEF, come la vendita dell’oro di Bankitalia per ridurre il debito pubblico,ma chiedono maggior attenzione alle fasce più deboli della popolazione, ad una nuova povertà ben conosciuta da finanziarie e banche che spesso revocano il fido proprio nei momenti di maggior difficoltà,spingendo tantissimi cittadini sull’orlo della disperazione ed addirittura nelle braccia degli “strozzini”. Elio Lannutti (Adusbef)- Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,31.7.200731/07/2007
Documento n.6740