INCHIESTA RATING: IL GUP ANGELA SCHIRALLI HA DECISO OGGI CHE PROCURA DI TRANI E' COMPETENTE AD INDAGARE SU FITCH E STANDARD & POOR'S.

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

INCHIESTA RATING: IL GUP ANGELA SCHIRALLI HA DECISO OGGI  CHE PROCURA DI TRANI E’ COMPETENTE AD INDAGARE SU FITCH E STANDARD & POOR’S. ACCOLTE LE RICHIESTE DEL PM RUGGIERO E DI ADUBEF,SCONFITTE DIFESE DI FITCH E S&P.

    La procura di Trani è perfettamente competente ad indagare e chiedere il rinvio a giudizio per manager e analisti di Standard & Poor's e Fitch, accusati di manipolazione del mercato, come deciso oggi dal gup Angela Schiralli, che ha respinto le eccezioni sollevate dalle difese che avevano contestato la competenza territoriale della procura.

   Sconfitte sonoramente le difese di Standard & Poor’s e Fitch (tranne che per il manager Settepani, stralciato alla Procura di Milano), che avevano sollevato questione di competenza territoriale della procura di Trani ed avevano chiesto al gup di trasferire gli atti del processo rispettivamente alle procure di Milano (S&P) e Roma (Fitch).

    Sconfitta anche la linea difensiva di Standard & Poor’s, che aveva inoltre sollevato in subordine una questione di giurisdizione della magistratura italiana essendo il reato commesso all’estero da cittadini stranieri, dalla condivisibile decisione del gup Angela Schiralli, che accogliendo le tesi del Pm di Trani Michele Ruggiero e dei legali Adusbef,  che dopo aver denunciato le agenzie di rating per manipolazione di mercato è costituita parte civile) , si erano opposte alle questioni di competenza e di giurisdizione –e  pienamente competente ad indagare in base all’articolo 10 del Codice di procedura penale. Secondo questa norma, in caso di reato commesso interamente all’estero da soggetti stranieri residenti all’estero, la competenza – sostiene la procura di Trani – è del pm che per primo ha iscritto la notizia di reato. In questo caso l’iscrizione è stata fatta da Ruggiero, che ha poi firmato le richieste di rinvio a giudizio. Fitch dal canto suo ritiene che il reato contestato sia stato commesso a Roma. Nella capitale un analista dell’agenzia spiegò a Ballarò (era il 10 dicembre 2012) il contenuto di un comunicato emesso un mese prima da Fitch (il 16 dicembre 2011) con il quale l’agenzia di rating comunicava ufficialmente che l’Italia era sotto osservazione.   

   Adusbef aveva denunciato i report ad orologeria delle agenzie di rating, che potrebbero essere valutati anche in merito ad ulteriori profili penalmente rilevanti dell’attacco concentrico di banche di affari, cancellerie europee e funzionari Ue contro l’Italia, costituita parte civile con l’avv. Antonio Tanza nel processo di Trani, chiederà di valutare tutti i danni inferti ai cittadini-risparmiatori dalle agenzie di rating ed all’Italia, quantificati da una perizia del Procuratore della Corte dei Conti per un valore di 180 miliardi di euro.

 

                                                                                                       Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

Roma, 22.5.2014

22/05/2014

Documento n.9713

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