IN GAZZETTA UFFICIALE NICREDIT ANNUNCIA L’ABROGAZIONE DELLE SPESE DI ESTINZIONE E TRASFERIMENTO TITOLI

in Comunicati stampa
BANCHE: FINALMENTE IN GAZZETTA UFFICIALE, ARRIVA LA PRIMA NOTIZIA POSITIVA PER I CORRENTISTI,DOPO 14 ANNI DI ININTERROTTE STANGATE ! SULLA GAZZETTA DEL 4 FEBBRAIO,UNICREDIT ANNUNCIA L’ABROGAZIONE DELLE SPESE DI ESTINZIONE SU CONTI CORRENTI,LIBRETTI DI RISPARMIO, CERTIFICATI DI DEPOSITO E TRASFERIMENTO TITOLI AD ALTRA BANCA. Dopo 14 anni (dal 14 febbraio 1992,legge sulla trasparenza bancaria) di ininterrotte stangate,di arrotondamenti,aumenti,invenzione di nuove voci di costo, scippi con destrezza applicati alla generalità dei correntisti,rincari ingiustificati,raddoppi di spese e commissioni, balzelli più vari e disparati,scippi con destrezza (i famosi 100 euro di Fiorani applicati ai correntisti ex BPL) pubblicate in Gazzetta Ufficiale spesso con effetto retroattivo,arriva finalmente il 4 febbraio 2006 (con effetto retroattivo),la prima buona notizia a favore dei correntisti. Unicredit Banca comunica che con decorrenza 23 gennaio 2006,con beneficio sia della clientela privata che imprese,non verranno applicate spese di estinzione in caso di chiusura,relativamente a qualsiasi tipo di conto corrente,libretto di risparmio,certificato di deposito. Comunica inoltre che con analoga decorrenza non verranno applicate le spese per il trasferimento titoli ad altra banca. (tale gratuità non include le eventuali documentabili spese recuperate o relative della banca destinataria dei valori oggetto del trasferimento o da terzi le quali restano a carico del cliente). Adusbef,che dal febbraio 1992,non ha smesso di monitorare migliaia di pubblicazioni annue effettuate dalle banche in Gazzetta Ufficiale (sono stimati in oltre 100.000 gli annunci sfavorevoli alla clientela negli ultimi 14 anni,con una media di circa 7.500 l’anno),denunciando la scorrettezza dei comportamenti di istituti di credito, che hanno goduto – e godono- dell’assurdo privilegio di variare a loro insindacabile giudizio condizioni contrattuali precedentemente stipulate,ha ritagliato ed incorniciato quella Gazzetta,alla stessa stregua delle prime pagine dei giornali, usciti martedì 20 dicembre 2005,con la notizia delle ingloriose dimissioni di Fazio dalla Banca d’Italia. Sono state proprio le dimissioni del “tirannello di Alvito”,il più strenuo protettore di un sistema bancario nano,arrogante ed inefficiente,a far aprire una fase nuova dei rapporti tra banche e correntisti,che coincide con l’apertura dell’istruttoria Antitrust sui costi dei conti correnti italiani più esosi del mondo e gli annunci,a colpi di pagine intere di pubblicità (MPS sul Messaggero di ieri e Corsera di oggi),di eliminazione di costi di chiusura di conti,veri e propri balzelli feudali che non trovano riscontro negli altri Paesi europei. Continueremo la solitaria (siamo stati soli per 5 anni anche contro l’accoppiata Fazio-Fiorani) battaglia per far eliminare,dal Testo Unico Bancario,l’art. 118, che offre la licenza di scippare i correntisti,sempre con l’avviso in Gazzetta Ufficiale, ma le date del 20 dicembre 2005 (dimissioni di Fazio), e del 4 febbraio 2006 (annuncio Unicredit in G.U.),sono storiche date positive per utenti e consumatori,da ricordare. Il Presidente Elio Lannutti Roma,6.2.2006 G.U. 4 Febbraio 2006 UniCredit Banca - S.p.a. Codice fiscale n. 12931320159 Partita I.V.A. n. 01144620992 Avviso di eliminazione delle spese di estinzione su tutti i conti correnti, libretto di risparmio, certificati di deposito e delle spese trasferimento titoli relativi alla nostra clientela Vedere avviso a pag. 5 della G.U. S-751.

06/02/2006

Documento n.5642

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