IL RITARDO NELLE DIMISSIONI DI FAZIO LEDE IRRIMEDIABILMENTE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUTO
BANKITALIA: IL RITARDO NELLE DIMISSIONI DI FAZIO LEDE IRRIMEDIABILMENTE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUTO ED AGGRAVA OGNI GIORNO DI PIU’ LA SUA INDIFENDIBILE POSIZIONE. IL GOVERNATORE FAZIO SCADUTO NEL RIDICOLO, E’ STATO ISOLATO DA TUTTI: DA MERCATO E CONSUMATORI,DALLE BANCHE SERIE E DALLA CONSOB,DALLA STAMPA ESTERA E DAI DIPENDENTI E SINDACATI DELLA BANCA D’ITALIA ! EPPURE CONTINUA IMPERTERRITO,CON IL SILENZIO DEL CONSIGLIO GENERALE,CERTAMENTE DA RIFORMARE NELLO STATUTO, AD ESERCITARE L’ARROGANZA DEL POTERE COME L’ULTIMO DEI GIAPPONESI ! Un consiglio generale della Banca d’Italia che proroga alcuni funzionari (ancora una volta su richiesta del Governatore) dalla giusta pensione e non affronta,facendo finta di niente,la bufera politico-giudiziaria che si è abbattuta su Via Nazionale a causa delle discutibili frequentazioni e delle più ancor discutibili autorizzazioni forzate ed in contrasto con gli uffici preposti,basati su criteri “amicali”,non può essere una cosa seria ! Adusbef fa appello ai cosiddetti “partecipanti”,alla sensibilità riconosciuta di banchieri come Passera,Profumo,Arpe,ecc.di quelle grandi banche che hanno la maggioranza assoluta del capitale della Banca d’Italia (solo il gruppo di Bancaintesa,ha il 30 per cento di Bankitalia) di adoperarsi per una necessaria riforma di un consiglio generale,fuori dal tempo e dalla storia e che continua a brillare, avallando ad occhi chiusi i desiderata del Governatore, per la scarsa attenzione verso i consumatori ed il mercato ! Adusbef torna a chiedere ancora una volta le dimissioni di Fazio dalla carica di Governatore perché ogni minuto in più di ritardo, finisce per pregiudicare ancora di più il prestigio di una gloriosa istituzione,trascinata nel fango e nel discredito per una gestione arrogante,strafottente ed immorale,del potere ! Il Presidente Elio Lannutti Roma,29.7.200529/07/2005
Documento n.4922