GREEN POWER: OPERAZIONE DI RACCOLTA RISPARMIO PER RIDURRE I DEBITI ENEL

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA GREEN POWER: OPERAZIONE DI RACCOLTA RISPARMIO PER RIDURRE I DEBITI ENEL, CON PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE, VALUTATO DA BANCHE IN CONFLITTO PERCHE’ CREDITRICI DI ENEL STESSA, TROPPO ELEVATO. Il collocamento di Enel Green Power,controllata da Enel che investe in energia alternativa, propagandato da una massiccia campagna pubblicitaria e da una totale assenza di criticità per allettare il pubblico ad aderire ad un’operazione rischiosa, come tutti gli investimenti azionari e dai rendimenenti aleatori, ha l’esclusiva finalità di ridurre i debiti contratti da Enel con alcune banche. La valutazione di Enel Green Power,tra una forchetta minima di 1,8 euro ed una massima di 2,1 euro, il cui lotto minimo è di 2.000 azioni,per un controvalore fra i 3.600 e i 4.200 euro, sembra gonfiata anche valutando l’utile atteso,che è di 0,09 euro per il 2010 e di 0,1 euro per il 2011, e l’investimento poco conveniente anche alla luce del bonus share (1 azione gratis ogni 20 date a chi le manterrà per almeno un anno). Il collocamento in Borsa del 30 % circa di Green Power, non porta soldi nella casse della matricola,ma in quelle dell’ Enel, che li utilizzerà per ridurre il proprio debito con le banche,in un vorticoso conflitto di interessi ed un artato aggiramento dell’art. 2359-bis del codice civile, che vieta la sottoscrizione di azioni o quote della controllante, Nel prospetto di 612 pagine,che nessun piccolo investitore comprenderà per il linguaggio tecnico,oltre ad essere evidenziati i conflitti d’interesse del presidente di Enel, Pietro Gnudi, che siede anche nel Cda di Unicredit, e dell’amministratore delegato e direttore generale Fulvio Conti,consigliere di Barclays, è evidenziato il conflitto di interessi di Unicredit Bank Milano, Lead Manager dell’Offerta Pubblica, poiché Enel intende utilizzare i proventi dell’offerta Globale per la riduzione dell’attuale livello di indebitamento anche per il rimborso o la riduzione dell’esposizione creditizia nei confronti del Gruppo Unicredit. Infine Banca Imi Joint Global Cordinator dell’Offerta, del gruppo Intesa San Paolo, che vanta rilevanti rapporti di natura creditizia e di investment banking con il Gruppo Enel, in relazione ai rapporti di affari con l’azienda elettrical,fa parte del Gruppo di banche finanziatrici che hanno sottoscritto,in data 19 aprile 2010,una linea di credito di 10 miliardi di euro, con durata 5 anni.

22/10/2010

Documento n.8745

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