G 20: “GUERRA DEL PANE” E SPECULAZIONI GENERATA DA OMESSI CONTROLLI DI BANCHIERI CENTRALI COLLUSI CON LE BANCHE DI AFFARI. SANZIONARE I BANKSTER
COMUNICATO STAMPA G 20: “GUERRA DEL PANE” E SPECULAZIONI GENERATA DA OMESSI CONTROLLI DI BANCHIERI CENTRALI COLLUSI CON LE BANCHE DI AFFARI. PER VOLTARE PAGINA NON BASTANO DIHIARAZIONI DI FACCIATA, SERVONO, MONITI,SCELTE, SANZIONI. “La guerra del pane”, che sta scatenando rivolte e sanguinose repressioni in vasti strati di popolazioni sottomesse ai dittatori ed ai monarchi, è stata generata dagli omessi controlli delle autorità vigilanti, in primis, FED, BCE,Banche Centrali e Financial Stability Forum del Presidente e Governatore Draghi,che invece di agire con una sorveglianza preventiva pur prevista dalle regole, hanno lasciato alle stesse banche di affari come Goldman Sachs, dalle quali avevano prestato opera come strapagati manager, briglia sciolta per creare il denaro dal nulla ed inventare prodotti strutturati, swap e derivati finanziari e sulle commodity, a misura di speculatori. La discussione al G20 di Parigi sul tema della speculazione nelle materie prime (riso, grano, mais, petrolio) che ha già destabilizzato il potere di acquisto di intere fasce di popolazioni taglieggiate ed impoverite dai bankster di banche di affari, che hanno creato condizioni artificiali alterando a loro favore i prezzi dei prodotti, seppur con spunti positivi, non è riuscita ad andare alle radici del problema, perché quasi tutti i rappresentanti dei Governi che hanno partecipato al vertice, hanno subito e subiscono l’influenza dei banchieri e dei loro egoistici interessi. Le recenti "rivolte del pane in Nordafrica" non saranno mitigate dalle buone intenzioni dei ministri finanziari del G20,che pur avendo trovato l'intesa sulla necessità di imporre una maggiore trasparenza agli scambi di materie prime sui mercati, non hanno accolto l’appello del Presidente Sarkozy e di altri governanti più illuminati, per rompere il gioco dei banchieri e delle speculazioni con l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax,oggetto di una mia proposta di legge al Senato, che chiederemo di calendarizzare al più presto. Un G20 di ordinario lavoro, in fase di relativa normalità, che secondo il ministro dell'economia Giulio Tremonti,avrebbe accolto la tesi italiana sulla valutazione della stabilità finanziaria fatta da da debiti pubblici e risparmi privati, di giuste considerazioni tra colpe dei governi e le virtù delle banche e la finanza, che ha creato rischi del debito sovrano e fragilità del settore bancario, seppur apprezzabile, non risolve le questioni dei banchieri speculatori e dei loro complici. Se, come ha affermato la principessa Haya Al Hussein, moglie del primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e ambasciatrice di pace dell'Onu, intervenendo all'apertura dell'assemblea del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad): "I prezzi alimentari sono stati una delle forze motrici che hanno spinto la gioventù araba nelle strade per chiedere un cambiamento nel Maghreb e nel Golfo Arabo",perché il cibo è il bisogno umano più basilare e quando manca, allora le persone reagiscono, occorre mettere i banchieri speculatori, che manovrano con le scommesse sui derivati, sui prezzi del cibo e delle materie prime per conseguire ingenti profitti,in condizioni di non nuocere.19/02/2011
Documento n.8853