FONSAI: ADUSBEF RINGRAZIA I MAGISTRATI DI TORINO, MA NON CONDIVIDE LINEA GIUDIZIARIA CHE LASCIA FUORI CONSOB DA PESANTI RESPONSABILITA’ SUI BILANCI

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 FONSAI: ADUSBEF RINGRAZIA I MAGISTRATI DI TORINO, MA NON CONDIVIDE UNA LINEA GIUDIZIARIA CHE LASCIA FUORI LA CONSOB DA PESANTI RESPONSABILITA’ SUI BILANCI.

      Adusbef ringrazia i magistrati di Torino e Milano ed il lavoro della Guardia di Finanza, che sta scoperchiando il sistema di potere di Ligresti e delle autorità di controllo, sullo scandalo FonSai che ha procurato un danno enorme ai piccoli azionisti, che hanno perso oltre il 97% dei loro investimenti, ma non condivide una linea giudiziaria che lascia fuori le pesanti responsabilità della Consob, che aveva il dovere di vigilare sulla correttezza dei bilanci.    Se la Procura di Torino ha notificato stamane 3 ulteriori avvisi di garanzia al collegio sindacale nell'ambito dell'indagine «Fisher-Lange» in corso da parte della Procura e del Nucleo Polizia Tributaria di Torino sul gruppo assicurativo Fondiaria-Sai, facendo salire a 18 gli indagati nel procedimento penale, comprese le società Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, non si capisce perché si tiene fuori una presunta Autorità che ha il compito di vigilare sulla correttezza e congruità dei bilanci approvati anche con i prospetti informativi degli aumenti di capitale.    Adusbef, che ha inoltrato decine di denunce ai magistrati, concordando con l'ipotesi investigativa in merito all'inerzia del collegio sindacale che potrebbe aver favorito l'approvazione di un bilancio falso, con evidenti riflessi sul mercato, circa l'occultamento del deficit nella "riserva sinistri" di almeno 600 milioni di euro e, di conseguenza, la piena attendibilità del prospetto informativo, redatto in occasione dell'aumento di capitale da 450 milioni di Euro effettuato nel 2011, che a maggior ragione dovrebbe indurre a contestare i reati alla Consob, a titolo di concorso, falso in bilancio, manipolazione del mercato e falso in prospetto, fattispecie queste già ascritte all'intera famiglia Ligresti, al manager Antonio Talarico e agli ex amministratori delegati Emanuele Erbetta e Fausto Marchionni.    Se si contesta l'operato del collegio sindacale (composto da Benito Giovanni Marino, Marco Spadacini e Antonino D'Ambrosio), di cui dovrà essere approfondita l'attività di vigilanza avuto riguardo alla redazione del bilancio 2010, ritenuto falso in base alle indagini effettuate dai magistrati e dai Finanzieri torinesi, a maggior ragione si deve estendere alla Consob tale fattispecie, soprattutto alla luce della possibile corruzione del figlio dell’ex Presidente Lamberto Cardia, a libro paga di Ligresti. Adusbef esige risposte e spiegazioni di merito dai giudici di Torino Nessi e Gianoglio, ritenendo inconcepibile il particolare riguardo riservato alla Consob e non si rassegnerà fin quando non le avrà ottenute.

                                                                          

23/07/2013

Documento n.9460

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