FONDO RISARCIMENTO VITTIME DEI CRACK FINANZIARI, ENNESIMA BUFALA.
FONDO RISARCIMENTO VITTIME DEI CRACK FINANZIARI PREVISTO IN FINANZIARIA ? E’ L’ENNESIMA BUFALA DEL GOVERNO PER PRENDERE IN GIRO I RISPARMIATORI ! SE IL GOVERNO VUOLE FARE SUL SERIO,PRESENTI LA PROPOSTA AL DDL RISPARMIO. Le vittime dei crack finanziari rischiano l’ennesima presa in giro da parte del Governo, che per bocca del ministro Giulio Tremonti,ha promesso l’istituzione di un apposito fondo istituito presso il ministero dell’Economia,alimentato dai cosiddetti “fondi dormienti” nelle banche. I risparmiatori danneggiati- ha detto il ministro- potranno ricorrere dal 1° gennaio 2006 a un apposito fondo del ministero dell’Economia e delle Finanze,alimentato con valori, denaro e beni mobili depositati e giacenti da 10 anni presso banche e finanziarie. In sostanza tutto ciò che è rimasto fermo su conti correnti, depositi a risparmio nominativi e al portatore, depositi titoli e cassette di sicurezza. «In sostanza per conti correnti silenti – ha spiegato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti - si intendono quelli giacenti da 10 anni presso le banche sui quali non sia stata compiuta alcuna operazione a iniziativa del titolare o di terzi delegati». I cosiddetti “conti dormienti” o “silenti” sono depositi di denaro, cassette di sicurezza, libretti di risparmio, assegni circolari mai rimborsati, titoli azionari o obbligazionari appartenenti a persone decedute o scomparse che non risultano più movimentati. L’utilizzo di tali conti dormienti giacenti ed iscritti nei bilanci delle banche,stimati tra 12 e 15 miliardi di euro, tradotto in un emendamento presentato dall’on. Giorgio Benvenuto al ddl risparmio,precisamente all’art.13, che fissava una serie di misure destinate alla ricerca dei titolari o degli eredi dei titolari di conti correnti che non siano stati movimentati per cinque anni consecutivi, fu bocciato da quella stessa maggioranza di governo (on. Bruno Tabacci compreso) che oggi tenta lo strumento della propaganda per continuare ad illudere i risparmiatori. . Inoltre si stabilisce che le somme per le quali non sia più possibile rintracciare il legittimo proprietario vengano parcheggiate presso la Banca d’Italia per dieci anni, al termine dei quali verranno devolute allo Stato. I conti dormienti quindi finalmente non rimarranno più presso gli istituti di credito.L’iniziativa portata avanti da alcuni esponenti dei democratici di sinistra e delle Margherita prevedeva un emendamento al disegno di legge sul risparmio. Ma la Camera lo ha bocciato. Quella disposizione legislativa,se approvata,stabiliva che le somme per le quali non sia possibile rintracciare il legittimo proprietario e gli eredi,vengono parcheggiate per 10 anni presso la Banca d’Italia,al termine dei quali devolute allo Stato, avrebbe imposto alle banche italiane il rimborso del 50 per cento del valore nominale dei bond argentini a prescindere dalle modalità di collocamento. L’emendamento Benvenuto, all’articolo 42 del disegno di legge, fu respinto nel febbraio 2005 dopo un acceso dibattito e con il parere contrario del governo e del presidente della commissione Attività produttive Bruno Tabacci, che si era detto contrario ad un provvedimento che costringesse in modo indiscriminato tutte le banche a risarcire i risparmiatori. Se il governo ed il ministro Tremonti volessero fare sul serio,hanno l’occasione di presentare un emendamento, domani alla legge di riforma del risparmio,calendarizzato al Senato,assieme al trasferimento delle competenze antitrust sulle banche, dalla Banca d’Italia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma Adusbef ritiene che sotto la propaganda e la pericolosa illusione dei risparmiatori,non resti niente. Il Presidente Elio Lannutti Roma,5.10.200505/10/2005
Documento n.5122