FINANZIARIA: “SCONTENTA LA GENTE”, PERCHE’ TROPPO FAVOREVOLE A IMPRESE,BANCHE, BANKITALIA E CATEGORIE “INTOCCABILI”.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA FINANZIARIA: “SCONTENTA LA GENTE”, PERCHE’ TROPPO FAVOREVOLE A IMPRESE,BANCHE, BANKITALIA E CATEGORIA DEGLI “INTOCCABILI”. SCANDALOSA LA MANOVRA SUL BOLLO CHE COLPISCE I MENO ABBIENTI, PER FAVORIRE AZIENDE “AMICHE”, CON ROTTAMAZIONE FRIGORIFERI, O IMPRESE TELEFONICHE, CON ALLUNGAMENTO CONCESSIONE UMTS. SE LA FINANZIARIA BASATA SULLE TASSE COLPISCE: ENTI LOCALI,RICERCA, LAVORATORI,PENSIONATI,VOLONTARIATO (ABROGAZIONE 5 PER MILLE), CON STATO POLIZIA FISCALE CHE NON CONTRASTA EVASIONE,E’ SBAGLIATA. E TRA SEI MESI,QUANDO GLI EFFETTI DELLA FINANZIARIA RASCHIERANNO A FONDO LE GIA’ SVUOTATE TASCHE ITALIANI,CRESCERA’ MALCONTENTO. ADUSBEF IMPUGNA DECRETO CHE INTRODUCE OBBLIGO CONTO CORRENTE. La finanziaria dalle 56 nuove tasse,scontenta le gente uccidendo la speranza (specie del popolo di centro-sinistra), non perché è impostata da sani principi di ragioneria (strabici) volti a risanare i conti economici,secondo principi di equità e progressività (la bocciatura dell’aliquota del 45 per cento sui redditi superiori a 150.000 euro),ma perchè troppo orientata a favorire le imprese (cuneo fiscale di 6 miliardi di euro),le assicurazioni (obbligo polizza calamità sulle case), le banche (tracciabilità bancaria per operazioni superiori a 100 euro, del tutto inutile a contrastare l’evasione fiscale, che si combatte con le deduzioni ed il conflitto di interessi), la categoria degli “intoccabili”, come è la Banca d’Italia. Troppi gli squilibri che penalizzano i meno abbienti,come l’aumento del bollo auto su una vecchia e ben funzionante Panda immatricolata negli anni novanta, per favorire surrettiziamente “aziende amiche” che producono elettrodomestici già beneficiate dal cuneo fiscale,com’è la rottamazione dei frigoriferi; oppure l’allungamento delle licenze UMTS in concessione da 20 a 35 anni, con il preciso scopo di assecondare i desiderata delle compagnie telefoniche, facendo lievitare così i già pingui valori di bilancio delle varie Telecom. L’impopolarità crescente del Governo Prodi si traduce in indignazione,proprio perché la finanziaria colpisce i redditi da lavoro già falcidiati da precedenti politiche economiche, che hanno permesso l’impoverimento progressivo delle famiglie,con il pretesto dell’euro, ed il trasferimento di 70 miliardi di euro dalle tasche dei consumatori a quelle di coloro che hanno avuto la facoltà di determinare prezzi e tariffe,senza intaccare speculatori ed evasori fiscali,che potevano contribuire, con l’aliquota secca del 10 per cento sullo scudo fiscale,a risanare i conti dello Stato. Adusbef ha già dato mandato all’avv. Antonio Tanza di sollevare eccezione di costituzionalità davanti la Corte Costituzionale al decreto fiscale Visco,che getta gli italiani nelle grinfie delle banche, obbligando tutti i cittadini ad avere un conto corrente bancario o postale, con la tracciabilità delle operazioni sopra i 100 euro,con un gravame a loro esclusivo carico di almeno 1 miliardo di euro l’anno e l’imposizione di aprire,nel 2007 circa 1,5 milioni di nuovi conti correnti dedicati. Non sarebbe stato impossibile,con uno Stato in deficit,operare cambiamenti senza scontentare l'opinione pubblica. Per non scontentare la gente, bastava impostare la manovra economica di 45 miliardi di euro senza favorire quel blocco di interessi che cerca sempre di condizionare la politica. Le scelte sono impopolari perché la finanziaria non ha intaccato i privilegi e le caste degli intoccabili, non ha voluto colpire evasori e riciclatori di denaro sporco, segnando una linea di discontinuità con Tremonti, con la cedolare secca sullo scudo fiscale (15 miliardi di euro); non ha voluto incassare 5 miliardi di euro di diritto di signoraggio per non “scontentare” le banche e Bankitalia; non ha voluto,per le stesse ragioni, trasferire 14,5 miliardi di euro di fondi “dormienti”, dalle banche alla Cassa Depositi e Prestiti; né imporre la vendita dell’oro di Bankitalia (10,5 miliardi di euro l’anno) per destinarli al fondo ammortamento del debito pubblico, contabilizzandoli in finanziaria. Per queste ragioni (non per altre) c’è rabbia e crescente malcontento popolare. Elio Lannutti (presidente Adusbef) Roma,8.11.2006

08/11/2006

Documento n.4635

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