FINANZIARIA: FAZIO E’ UNO “ZOMBIE” CHE RISPONDE AI DESIDERATA DEL GOVERNO,
FINANZIARIA: FAZIO E’ UNO “ZOMBIE” CHE RISPONDE AI DESIDERATA DEL GOVERNO, CHE HA APPROVATO LA LEGGE “SALVAFAZIO” SPACCIATA PER RIFORMA DEL RISPARMIO. LA CREDIBILITA’ DI BANKITALIA E’ SOTTO I PIEDI E BENE HA FATTO L’OPPOSIZIONE AD ABBANDONARE L’AULA,INTERPRETANDO IL SENTIRE COMUNE DI MILIONI DI RISPARMIATORI TRUFFATI DALLE BANCHE CON L’AVALLO DI FAZIO ADUSO AD ANDARE BRACCETTO COI BANCHIERI AMICI. IL GOVERNO,CHE CONTINUA A DIFENDERE FAZIO, ANCHE PER SFRUTTARNE TORNACONTI DI PICCOLO CABOTAGGIO,DOVREBBE VERGOGNARSI ! Bene ha fatto oggi l’Unione ad abbandonare l’aula della commissione Bilancio,interpretando il sentire comune di milioni di cittadini truffati con il concorso di Fazio, per non ascoltare le analisi economiche di parte,commissionate dal Governo alla Banca d’Italia, come moneta di scambio della legge “salvafazio” spacciata per legge di riforma del risparmio. Il governatore Fazio,indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio, per aver assecondato i piani truffaldini di espansione sconsiderata del suo amico Fiorani sulla pelle dei consumatori di bancarelle di province, è sempre più uno zombie, che non ha alcuna credibilità etica e morale per aver screditato una grande istituzione che fu,come la Banca d’Italia. Il governo Berlusconi, porta gravissime responsabilità,quantomeno per l’ambiguità manifestata nella difesa di un governatore della Banca d’Italia che a parole è stato sfiduciato “al volo” in occasione del Tremonti bis,ma nei fatti lo continua difendere sperando che possa continuare ad avallare quel “miracolo economico”,vero e proprio miraggio per milioni di consumatori,impoveriti non solo dagli omessi controlli del governo sui prezzi,anche dalle anali partigiane di Fazio. L’esposizione ottimistica di Fazio sulla finanziaria e sui conti economici italiani, che fanno acqua da tutte le parti ed hanno bisogno di una manovra correttiva per reggere ai parametri europei, è l’ennesimo imbroglio,un bluff di un Governatore che cerca così di ripagare i suoi sodali salvatori edulcorando una manovra indigesta e piena di tagli per enti locali,autorità di controllo (Consob, Antitrust,Autorità Comunicazioni,ecc.),cultura e ricerca, che prima o poi, sarà costretto a staccarsi da una poltrona diventata putrescente e che dovrà essere disinfestata a fondo, prima di essere occupata dal suo successore. Il Presidente Elio Lannutti Roma,18.10.200518/10/2005
Documento n.5177