FERROVIE: SITUAZIONE ESPLOSIVA FRUTTO DISSERVIZI ED ESASPERAZIONE,

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA FERROVIE: SITUAZIONE ESPLOSIVA FRUTTO DISSERVIZI ED ESASPERAZIONE, SOPRATTUTTO DEI PENDOLARI VESSATI E TRATTATI COME MERCE DI SCAMBIO. NON CONDIVISIBILI LE OCCUPAZIONI DEI BINARI CHE DANNEGGIANO UTENTI E SPACCANO L’ITALIA,MA I RINCARI FATTI ED ANNUNCIATI, SENZA GARANZIA DI MIGLIORARE PESSIMO SERVIZIO, NON CONTRIBUISCONO A RASSERENAMENTO. L’occupazione dei binari alla Stazione Tiburtina di stamane,è intollerabile, non condivisibile perché danneggia migliaia di viaggiatori e spacca l’Italia in due, ma è il frutto avvelenato di una situazione esplosiva delle FS,che sta giocando sulla pelle dei pendolari portati all’esasperazione da ritardi, disservizi, soppressioni di treni,trattati come merce di scambio anche dall’azionista di maggioranza di Trenitalia,con il via libera ad allegri rincari a prescindere qualità dei servizi offerti. Non passa giorno che non ci siano proteste dei comitati spontanei dei pendolari,contro una ristrutturazione selvaggia delle ferrovie,che vuole addossare venti anni di sfascio sulla pelle dei passeggeri, che hanno solo l’obbligo di pagare tariffe sempre più salate,senza poter reclamare alcun diritto minimale all’informazione, pulizia,puntualità dei treni. Adusbef e Federconsumatori nello stigmatizzare una politica sbagliata e finta moralizzatrice delle ferrovie, che è la madre delle esasperazioni e dell’occupazione odierna dei binari, fanno proprio pubblicando un documento ricevuto nei giorni scorsi dal comitato pendolari di Piacenza, rappresentazione fedele di sfascio ed approssimazione dei dirigenti FS i quali,cercando di nascondere la polvere sotto il tappeto,ritengono di gestire la ristrutturazione a prescindere dal consenso e da politica di concertazione con tutti i soggetti interessati, utenti e viaggiatori in primis. Ettore Fittavolini- Presidente Associazione Pendolari di Piacenza Trenitalia, con decisione unilaterale e senza alcuna informazione a chicchessia, in spregio al Contratto di Servizio da 70 milioni di euro che la Regione Emilia Romagna paga senza controllarne l’adempimento, ha definitivamente cancellato i treni Interregionali e Regionali Veloci. Negli ultimi 3 mesi i seguenti disagi: 1) 1.308 minuti di ritardo del mese di maggio 2007 e le 7 soppressioni; 2) 2.057 minuti di ritardo del mese di aprile 2007 e le 11 soppressioni; 3) 2.952 minuti di ritardo del mese di marzo 2007 e le 3 soppressioni; 4) l'impossibilità di potere chiedere rimborsi per i suddetti ritardi; 5) la cancellazione del servizio degli IR e la sua sostituzione con gli IC; 6) la soppressione sui suddetti IC dei posti non prenotabili; 7) la diminuzione delle percentuali di rimborso per chi è munito di biglietto dal 50 al 30% 8)impossibilità di chiederlo per chi ha l'abbonamento con carta diammissione IC; 9) la cancellazione degli abbonamenti da qualsiasi giorno del mese; 10) le porte guaste; 11) l'aria condizionata non funzionante ed i finestrini sigillati; 12) le toilettes impresentabili con l'acqua alla legionella come optional; 13) le porte di accesso ai vagoni rotte o non funzionanti; 14) le zecche (che non pagano il biglietto); Ed altre amenità varie. Dimenticavo : il materiale rotabile del Vivalto (treno 2274- per i non adepti il RV delle 7,59 da Parma per Milano),dell’11 giugno non era per nulla nuovo. C'erano guarnizioni delle porte già staccate, avvolgitori delle tendine già rotti e scritte sui sedili. Data riportata sulle carrozze: febbraio 2007. Ed è arrivato a destinazione con 15 minuti di ritardo. Stamane, 12 giugno, il RV delle 6,44 da Parma per Milano è stato soppresso, con motivazione ignota: vergognoso”. I dirigenti delle FS devono ascoltare le ragioni dei viaggiatori e dei pendolari,se non vogliono soffiare sul fuoco della loro sacrosanta esasperazione. Adusbef – Federconsumatori Roma,25.6.007

26/06/2007

Documento n.6645

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