FERROVIE: ENNESIMO GUASTO AL PANTOGRAFO. COINVOLTA LA TRATTA PESCARA-ANCONA

in Comunicati stampa
FERROVIE: L’ENNESIMO GUASTO AL PANTOGRAFO DEL TRENO REGIONALE ANCONA-PESCARA, DIMOSTRA LA CAPORETTO FERROVIARIA DEL GOVERNO. QUANDO SARANNO RISOLTI I PROBLEMI PER VIAGGIATORI E PENDOLARI? ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO SERIETA’ E SENSO DEL DOVERE AD UN GOVERNO IMPEGNATO A STANGARE CON I PEDAGGIAMENTI GLI UTENTI. La situazione disastrosa delle ferrovie, rappresenta l’emblema del pressappochismo nella politica dei trasporti, la megalomania del Governo Berlusconi-Lunardi il quale, mentre afferma, nella propaganda di basso profilo, di aver inaugurato grandi opere, spesso fantasma, non è in grado di far viaggiare neppure i treni su quei solidi binari costruiti nel passato che funzionavano molto meglio nel secolo scorso. I ritardi, i guasti quotidiani, i disagi inenarrabili ed i disservizi cronici ai quali sono costretti milioni di viaggiatori, punta dell’iceberg di una politica fallimentare, non solo nel settore dei trasporti, rappresentano la Caporetto del Governo, che continua a difendere un management arrogante, attaccato come non mai alla poltrona, che dovrebbe avere la dignità di emettere comunicati quotidiani di scusa per i viaggiatori, come dei mattinali a prescindere ! Perché oramai è una sorta di bollettino di guerra di guasti, ritardi cronici, deragliamenti quotidiani, sporcizia, come l’ennesimo guasto odierno del treno regionale 12020 Pescara-Ancona, con 200 passeggeri a bordo che, tanto per cambiare, ha bloccato la linea ferroviaria prima delle ore 9,00 a Osimo per un guasto al pantografo. I passeggeri sono stati fatti scendere e verranno trasferiti ad Ancona a bordo di quattro bus messi a disposizione dalle Ferrovie (anche se molti erano già saliti sulle autocorriere di linea). Il guasto -con i fili del pantografo che si sono intrecciati alla rete elettrica-, è avvenuto lungo il binario pari della linea Adriatica, che verrà riaperto non appena una squadra di soccorso avrà rimosso il convoglio per riportarlo ad Ancona. Invece di pavoneggiarsi nelle inaugurazioni fantasma di grandi opere che, ad andar bene e date le promesse fasulle dell’accoppiata Lunari-Berlusconi, potrebbero vedere la luce nel secolo prossimo, il Governo avrebbe il dovere di lenire, con i fatti, i quotidiani disagi di milioni di cittadini, già impoveriti con il pretesto dell’euro da omessi controlli, di almeno 10 giorni di potere d’acquisto su 30, costretti a subire la beffa di un management arrogante e privo di senso del dovere verso l’utenza, che dovrebbe farsi da parte, per decenza.

07/03/2006

Documento n.5785

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