FAZIO:“IO NON SBAGLIO MAI”! L’INFALLIBILITA’ DOPO IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA !
NELL’AFFAIRE BPL-ANTONVENETA,IL GOVERNATORE FAZIO HA DICHIARATO: “IO NON SBAGLIO MAI” ! L’INFALLIBILITA’ DOPO IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA ! DIVENTANO PERICOLOSE,PER SE STESSI E PER GLI ALTRI,QUELLE CARICHE A VITA CHE FANNO SENTIRE GLI UOMINI COME ANTONIO FAZIO,UN GRADINO SOPRA DIO ! FAZIO EVITI AL PAESE LA FARSA DEL CONFRONTO CON FIORANI,PREVISTO PER IL 3 AGOSTO P.V. IN BANCA D’ITALIA,ED AZZERI I VERTICI BPI, LA CUI GESTIONE DEL CREDITO E DEL RISPARMIO,PUO’ METTERE A RISCHIO IL DENARO DEI DEPOSITANTI “Io non sbaglio mai “. In una lunga chiacchierata con Elena Polidori,riportata oggi in due pagine dal quotidiano la Repubblica,il Governatore Fazio,oltre al delirio di onnipotenza,manifestato in passato sull’”affaire BPL-Antonveneta”,ha cominciato a divulgare anche il dono dell’infallibilità ! Diventano pericolose,per se stessi e per gli altri,quelle cariche a vita che fanno sentire gli uomini come il governatore della Banca d’Italia Fazio,adusi a non rispondere ad alcuno del proprio discutibile operato,né a motivare le decisioni assunte,un gradino sopra Dio ! Tutte le decisioni finora assunte dal Governatore della Banca d’Italia Fazio,in materia di fusioni,acquisizioni,negazione del nulla osta alle offerte sulle banche italiane,invio delle ispezioni,commissariamenti di piccole banche,meriterebbero di essere indagate alla luce di fatti nuovi basati sul criterio dell’amicalità,che non essendo state smentite,sono vere. Il polverone sapientemente sollevato sulle intercettazioni,che hanno alzato il velo sull’abituale prassi di favorire “gli amici” e punire coloro che non facevano parte della greppia,ha la finalità di occultare le gravissime responsabilità del Governatore,che ha dato disco verde all’amico Fiorani, nonostante il parere contrario dei suoi uffici per la scarsità dei mezzi patrimoniali propri della ex BPL. “Intercettare Fazio- ha affermato il senatore Grillo- è un abuso,una bestialità: quale norma di legge scritta attribuisce al governatore della Banca d’Italia l’immunità ? Questa “politica”alza i polveroni per assolvere i faccendieri (spesso anche ladri di diritti) e mandare sotto processo i tutori dell’ordine ed i magistrati. In qualsiasi Paese diverso dall’Italia,quando un banchiere come il ragionier Fiorani,effettua con i depositi della clientela e con il marchio di una banca autorizzata a gestire il credito ed il risparmio,spericolate operazioni finanziarie in Italia ed all’estero,infrangendo tutte le norme come l’insider trading,l’aggiotaggio,la turbativa di mercato,viene processato anche per reati associativi. Con quale responsabilità verso i mercati e gli utenti bancari più tartassati del mondo, ai quali vengono imposti costi di gestione dei conti correnti spropositati,un’Autorità di vigilanza non invia il commissario ed emana un decreto di interdizione perpetua dall’attività bancaria ? “L’infallibile ed onnipotente” Fazio, eviti al Paese la penosa farsa del confronto con Fiorani, previsto per mercoledì 3 agosto in Banca d’Italia,e faccia eseguire le richieste di chiarimento e di verbalizzazione da altri membri del direttorio,come l’ottimo dr. Vincenzo Desario,il cui spessore anche di ordine morale, sarebbe in grado di far riscattare in breve tempo,il prestigio dell’istituzione dal suo “evitabile” declino. Il Presidente Elio Lannutti01/08/2005
Documento n.4925