EUROSTAT: I CONTI ITALIANI “TAROCCATI” ? DIMOSTRAZIONE DELL’ INAFFIDABILITA’ ISTAT
EUROSTAT: I CONTI ITALIANI “TAROCCATI” TRASMESSI A BRUXELLES, SONO LA MIGLIORE DIMOSTRAZIONE DELL’ INAFFIDABILITA’ ISTAT ! SE SI TRASMETTONO ALL’UE CONTI DI BILANCIO DI DUBBIA AFFIDABILITA’, IMMAGINIAMO COSA PUO’ COMBINARE L’ISTAT IN ITALIA CON L’INFLAZIONE, CAROVITA,CONSUMI DELLE FAMIGLIE,REDDITI DA LAVORO,OCCUPAZIONE ! Finalmente anche Eurostat (Istituto che esamina i conti pubblici dei Paesi Ue ed assembla anche altri dati importanti,come inflazione,occupazione,consumi),si è accorta della totale inaffidabilità dei dati Istat trasmessi a Bruxelles: meglio tardi che mai ! Da almeno 4 anni andiamo denunciando lo scarto consistente tra i dati lunari Istat sull’inflazione, carovita, consumi,aumento dei redditi,ed i dati reali di famiglie stremate, anche del ceto medio-alto,che non riescono più a sbarcare il lunario e devono indebitarsi per sopravvivere. Da troppo tempo l’Istat fa credere agli italiani che l’inflazione è sotto controllo e che i redditi da lavoro sarebbero aumentati più del carovita,da almeno 4 anni continua raccontare frottole agli italiani inventando addirittura “l’inflazione percepita” per giustificare vere e proprie frottole sui conti delle famiglie. L’inflazione italiana –racconta Istat- resta inchiodata all’1,9 per cento nonostante una raffica inusitata di rincari,dalle benzine al caro banca,dall’ortofrutta agli affitti addirittura raddoppiati,è inferiore a quella europea,fissata-secondo Eurostat al 2,2 per cento. Ma in un Paese come l’Italia,dove monopoli oligopoli e cartelli impongono prezzi e tariffe più alte d’Europa,con ordini professionali che impediscono la concorrenza,con le solite compagnie,elettriche,assicurative petrolifere e del gas,che fanno utili da capogiro manovrando sulle tariffe,è credibile che l’inflazione sia più bassa dello 0,3 per cento della media europea ? No,non sono dati credibili. Proprio per questo,il Parlamento avrebbe il dovere di indagare su conti “taroccati” dell’Istat, specie quelli trasmessi in Europa,approvando una commissione parlamentare di inchiesta,che faccia piena luce anche sulle denunce di sperperi e clientele molto in vigore,secondo le denunce dei sindacati interni,in Via Cesare Balbo a Roma. Il Presidente Elio Lannutti Roma,19.3.200521/03/2005
Documento n.4559