EURO DI CARTA: E’ L’ENNESIMO RAGGIRO DEL GOVERNO

in Comunicati stampa
EURO DI CARTA: ATTRIBUIRE ALLE BANCONOTE DA 1 E/O 2 EURO, L’ANTITODO AL CAROVITA GALOPPANTE,E’ L’ENNESIMO RAGGIRO DI UN GOVERNO,I CUI OMESSI CONTROLLI,LEGATI A POLITICHE ECONOMICHE ERRATE, HANNO RIDOTTO SUL LASTRICO LA MAGGIORANZA DELLA FAMIGLIE,COSTRETTE AD INDEBITARSI ED A CONVIVERE CON GLI ACQUISTI RATEALI, PER SOPRAVVIVERE. Attribuire alle banconote da 1 e/o da 2 euro l’antitodo al carovita galoppante, causato da politiche economiche sballate e dagli omessi controlli del Governo,che ha consentito con la speculazione da changeover un illecito arricchimenti di pochi (coloro che hanno allegramente aumentato prezzi e tariffe) a danno della maggioranza delle famiglie,è l’ennesimo raggiro,una vera e propria mistificazione. Non è la prima volta che autorevoli ministri del Governo Berlusconi, che accusavano di euroterrorismo le associazioni dell’Intesaconsumatori, ree di svolgere un ruolo di supplenza alla latitanza del governo sui controlli di prezzi e tariffe,hanno tentato di rifilare l’ennesimo bidone ai consumatori,rappresentato dall’euro di carta, la cui introduzione sarebbe la panacea al carovita galoppante, che non lascia scampo a milioni di famiglie,che mentre 1 anno fa arrivavano a stento alla terza settimana, oggi non arrivano più neanche al 15 del mese,con i loro sudati redditi da lavoro. Piuttosto che rilanciare,come ha fatto ieri il presidente Berlusconi, ’’l’idea portata avanti con ostinazione dal nostro ministro dell’Economia Giulio Tremonti di riconoscere la necessità di procedere all’emissione di banconote da 1 e 2 euro”,l’euro di carta, il capo del Governo farebbe meglio a far approvare finalmente quei provvedimenti a favore dei consumatori, come il taglio delle accise sulle benzine; l’equiparazione dell’iva sul gas al 10 per cento; la riforma delle professioni; l’attivazione di sane regole di concorrenza bancaria con il trasferimento all’Antitrust dei poteri sulle “carissime banche” attribuiti a Bankitalia; l’apertura alla concorrenza nei settori vitali come gas ed energia (più care in media del 30% sull’UE); l’accorciamento della filiera alimentare, che affama i produttori e tiene lontani,per gli altissimi prezzi di beni primari (uva,pomodori,patate,ecc.) i consumatori. Intesaconsumatori sta aggiornando il libro inchiesta:” Euro,la rapina del secolo”, con l’aggiunta di un paio di capitoli,che dimostrano le responsabilità principali del governo nel trasferimento di ricchezza con il pretesto dell’euro,pari a 4 punti del Pil,ossia 52 miliardi di euro,dalle tasche dei consumatori che hanno subito prezzi e tariffe a quelle di coloro che hanno avuto,e continuano ad avere la facoltà,della loro libera determinazione speculativa. INTESACONSUMATORI Roma,19.10.2005

19/10/2005

Documento n.5185

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