EURO: BILLE’ CONTINUA A GIUSTIFICARE GLI AUMENTI DEI COMMERCIANTI,

in Comunicati stampa
EURO: BILLE’ CONTINUA A GIUSTIFICARE GLI AUMENTI DEI COMMERCIANTI, PERCHE’ HANNO SUBITO RINCARI A RAFFICA DI TARIFFE,ASSICURAZIONI, BANCHE, ENERGIA, AFFITTI. MA IL BILLE’ DI OGGI,CHE PIANGE AMARA LACRIME DI COCCODRILLO PER LA CADUTA VERTICALE DEI CONSUMI,NON E’ LO STESSO BILLE’ CHE IN SENO AL COMITATO EURO,SI BATTE’ PER L’ABOLIZIONE DEL DOPPIO CARTELLINO LIRA-EURO E CHE OTTENNE, PERCHE’ “CREAVA CONFUSIONE” ? Dopo aver rapinato i consumatori con il pretesto dell’euro con un vero e proprio raddoppio dei prezzi,1.000 lire 1 euro, su importanti beni primari che ha generato un massiccio trasferimento di ricchezza valutata in 52 miliardi di euro,il 4 per cento del Pil,il presidente di Confcommercio Sergio Billè,piange oggi amare lacrime di coccodrillo per la caduta tendenziale dei consumi causata dallo svuotamento sistematico delle tasche dei consumatori. “L’ avvento dell’ euro - dice oggi Billè- ha prodotto danni a tutto il mercato e non solo ai consumatori,sia perchè le autorità italiane ed europee hanno commesso il grave errore di non valutare con sufficiente attenzione le conseguenze che l’ introduzione della moneta unica avrebbe provocato su un sistema economico dissestato come il nostro,sia per non aver mantenuto una circolazione in parallelo di euro e lira per un assai più lungo periodo di tempo". Ma il Billé di oggi,non è lo stesso Billè che in qualità di membro influente del Comitato Euro, saltellava meno di 4 anni fa da un salotto all’altro televisivo,per magnificare l’euro, bacchettare le associazioni di consumatori “allarmiste” che denunciavano combine con il presidente Berlusconi con l’evidente speculazione già in sede di conversione lira-euro, pontificava nel salotto di Bruno Vespa almeno 2 volte a settimana,chiedendo ed ottenendo immediatamente dal Governo, la rapida abolizione del doppio cartellino dei prezzi lira-euro,perché creava confusione ? “La produzione industriale, agricola e della distribuzione ha gestito male questo problema, ma dovremmo anche valutare con maggiore attenzione l’ incidenza che, sui costi aziendali e di conseguenza sui prezzi, hanno avuto, in questa fase l’ aumento a raffica di tariffe, assicurazioni, banche, energia, affitti”,ha recitato Billè oggi all’assemblea annuale di Confcommercio. Peccato che il 28 febbraio 2002,in un articolo pubblicato su Euroitalia,il giornale del Comitato Euro (pagato dai cittadini) Billè cantasse lodi sperticate al changeover: “Al di là dei problemi che ancora restano,crediamo che il changeover sia andato ben oltre le più rosee aspettative. Un neo comunque c’è stato: le polemiche sui prezzi che-studiate a tavolino senza troppa attendibilità statistica da parte di alcune (poche,nell’ampio ed autorevole panorama del consumerismo italiano) associazioni di consumatori – si sono sciolte come neve al sole nel giro di qualche giorno. I dati Istat sul tasso di inflazione-proseguiva testualmente Billè-,mai attesi come stavolta,hanno sgomberato il capo da qualsiasi dubbio,come riconosciuto dalle principali e più autorevoli associazioni di consumatori e fatto chiarezza sull’argomento,ma nel capitolo “costi di conversione per il commercio”-forse occorrerebbe imputare anche questa voce”. Adusbef, che faceva parte di quelle associazioni che denunciavano la evidente speculazione dei commercianti associati e difesi da Billè,rivendica il merito di aver fatto una battaglia (persa),per impedire la vera e propria rapina del secolo ai danni dei consumatori,ma non può accettare né la conversione ad U,né le lacrime di coccodrillo di Confcommercio,che piange oggi lacrime amare per la caduta verticale dei consumi dopo essersi arricchiti con la speculazione da changeover. Senza offesa per la categoria,i bottegai alla Billè,se sono bravissimi a difendere i loro esclusivi interessi,è molto difficile che possano conciliarli, con gli interessi generali del Paese. Il Presidente Elio Lannutt Roma,23.6.2005i

23/06/2005

Documento n.4786

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK