ETICA E MORALE: CHI SONO STATI I CATTIVI MAESTRI DELLE GIOVANI GENERAZIONI ? I BANCHIERI,CHE HANNO ANCORA L'ARDIRE DI FARE LE PREDICHE AGLI ALLOCCHI
COMUNICATO STAMPA CIVISMO: HA RAGIONE GIOVANNI BAZOLI PRESIDENTE DI INTESA SAN PAOLO ! IN ITALIA POCHI VALORI,LA MISURA CIVILE E’ SCESA IN 30 ANNI. PECCATO ABBIA OMESSO RICORDARE CHE SIANO STATI LORSIGNORI BANCHIERI CATTIVI MAESTRI Ha ragione il presidente di Intesa San Paolo Giovanni Bazoli a ricordare, commemorando la scomparsa di Giorgio Ambrosoli (1979) e Paolo Baffi (1989, che. "La misura civile della società italiana non è cresciuta ma forse diminuita in 30 anni dal luglio 1979 ad oggi". "Il problema del Paese è la mancanza di appartenenza dei cittadini allo stato . Senza tale appartenenza è minato alla base il principio di legalità. Ne derivano uno sfiancamento dei valori in tutti i rapporti e anche nel privato. L'esempio di Ambrosoli e Baffi - ha aggiunto - dice che si può continuare a credere che sia possibile resistere all'antilegalità nella gestione della cosa pubblica". Analisi condivisibile. Peccato che siano stati proprio lorsignori banchieri,che hanno sempre anteposto il profitto all’etica ed i loro esclusivi interessi ai diritti dei cittadini ed all’interesse generale del Paese, i cattivi maestri delle nuove generazioni. Quando banchieri come il presidente Bazoli o il Governatore Draghi vanno sul pulpito della Bocconi a propagandare e dispensare teoriche morali,avrebbero il dovere di aggiungere cosa hanno prodotto per restituire l’etica agli affari. Forse il salvataggio Alitalia pilotato da Banca Intesa e costato 3 miliardi di euro addossato ai contribuenti per salvare dal crack aziende affidate,oppure le ultime operazioni spericolate delle maggiori banche nell’offrire a loro fiduciari crediti infiniti come Zalesky e Zunino ? Oppure il silenzio complice,perché profittevole, al terzo scudo fiscale ? I consumatori e risparmiatori vessati,frodati e tartassati da costi insopportabili di un sistema bancario autoreferenziale perché ben protetto dal controllore, Banca Intesa in primis,non ne possono più dei discorsi immorali dei signori banchieri,che continuano a predicare bene dai loro pulpiti, mentre in realtà continuano a razzolare male,fregandosi le mani dai guadagni che hanno tratto in passato e che trarranno oggi dal terzo riciclaggio di Stato a misura loro e di una economia criminale.28/09/2009
Documento n.8196