ENEL GAZ DE FRANCE: L’ITALIA BLOCCHI L’OPA BNP-PARIBAS SU BNL

in Comunicati stampa
ENEL GAZ DE FRANCE: L’ITALIA BLOCCHI L’OPA BNP-PARIBAS SU BNL, E SI TENGA PRONTA A BOICOTTARE UNA BANCA COLONICA, GHIGLIOTTINA PER I LAVORATORI DI BNL (3.500 TAGLI) E PER I CONSUMATORI (NESSUN TAGLIO AI COSTI DEI CONTI CORRENTI TRA I PIU’ ELEVATI DEL MONDO). SE IL PROTEZIONISMO NON AIUTA I CONSUMATORI, E’ BORBONICA LA POLITICA ECONOMICA DI TREMONTI,CHE RESUSCITA BANCA DEL SUD PER MERE FINALITA’ CLIENTELARI PIAZZANDOCI SUOI FEDELI ED EREDI NOBILTA’ NERA. Il Governo,invece di difendere l’accoppiata Fazio-Fiorani (quest’ultimo edificato ad eroe positivo,quasi un martire dal premier Berlusconi) ed il sottostante sistema di illegalità,renda più difficile la calata delle banche straniere in Italia come BNP-Paribas,indotte ad acquisire le banche italiane da precise peculiarità previste dal Testo Unico Bancario,come il famigerato art. 118,che consente alle banche di rapinare i correntisti con un semplice avviso in Gazzetta Ufficiale: farebbe un servizio al Paese ed ai consumatori tartassati. Non basta disdettare un incontro con il ministro francese da parte del ministro Scaiola,per colmare la totale assenza di una credibile politica economica da parte di sedicenti campioni di un liberalismo all’amatriciana,che sfodera leggi salvacompagnie per sanare comportamenti di cartello di monopolisti,come le compagnie di assicurazioni,sanzionate dall’Antitrust per aver danneggiato 18 milioni di assicurati,senza riformare una legge bancaria che consente alle banche straniere di scegliere l’Italia come vero e proprio paese di Bengodi per i costi più elevati al mondo dei conti correnti e le minori tutele per i consumatori. Mentre il ministro dell’Economia Tremonti perde il suo tempo ad istituire inutili banche del sud per favorire il ritorno dei borboni e di piazzarci i suoi fedelissimi ,il Governo francese in meno di 24 ore, difende i suoi interessi nazionali,che devono avere una seria risposta,come il blocco immediato dell’OPA BNP-Paribas su BNL,ed il boicottaggio di comportamenti dichiarati di vero e proprio scippo a danno degli utenti bancari,con tagli inaccettabili di 3.500 posti di lavoro. L’iniziativa del governo francese di bloccare l’Enel,oltre ad essere censurabile,va contro i Trattati e deve avere una risposta immediata da parte di un premier,che mentre indugia a difendere Fiorani e ad attaccare i magistrati,che hanno impedito che prevalessero i “furbetti”, difende una politica di protezionismo bancario promossa dall’ex Governatore,che ha impedito alle banche italiane di crescere e di fondersi,anche producendo economie di scala per far abbattere i costi proibitivi dei conti correnti, con una politica miope che ha reso vulnerabili le banche italiane a diventare prede delle banche straniere. Il Presidente Elio Lannutti Roma,26.2.2006

26/02/2006

Documento n.5760

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