ENEL: DIVIDENDO PARADOSSALE PARADOSSALE

in Comunicati stampa
ENEL: E’ PARADOSSALE CHE MENTRE AUMENTANO,SU BASE ANNUA,DI CIRCA 80 EURO A FAMIGLIA LE BOLLETTE DI LUCE E GAS,VENGA DISTRIBUITO UN RICCO DIVIDENDO AL TESORO DI 800 MILIONI,CON UN IMPATTO DI 40 EURO A FAMIGLIA. I RICCHI PROFITTI DEI MONOPOLI ENI ED ENEL VENGONO CONSEGUITI SULLA PELLE DEI CONSUMATORI,COSTRETTI A PAGARE BOLLETTE STRATOSFERICHE. E’paradossale che mentre il ministro Scajola,notaio delle malefatte energetiche,annuncia aumenti sulle bollette di luce e gas superiori al tasso di inflazione,che avranno un impatto di almeno 80 euro a famiglia su base annua (50 gas e 30 di luce),l’ex monopolista elettrico annuncia che pagherà quest’anno ai propri azionisti un dividendo di 44 centesimi di euro ad azione. E se l’azionista Tesoro può festeggiare incassando un assegno (a giugno), di quasi 800 milioni di euro, in virtù della quota di circa il 30 per cento detenuta - direttamente e indirettamente - nel capitale del gruppo elettrico, i consumatori – soprattutto le famiglie- che pagano le bollette tra le più elevate d’Europa, non solo non possono brindare per mancanza di materia prima, ma devono spesso perfino indebitarsi, per far fronte alle scadenze di luce,gas ed altri oneri vari, che arrivano ad avere un peso anche superiore al 20 per cento sui loro redditi medi, erosi dal carovita. E’ scandaloso e contrario alle regole del mercato e della concorrenza che il “capitalismo delle bollette”,che spesso opera al riparo della competizione, possa conseguire ricchi profitti sulla pelle delle famiglie consumatrici,e proprio in virtù di questa distorsione che diventa sempre più urgente e necessario, per il governo futuro, poter effettuare quelle politiche di riequilibrio dei mercati,per tutelare i redditi delle famiglie,saccheggiate,soprattutto negli ultimi anni,dalla latitanza del Governo, che non ha effettuato alcun intervento,né sulle accise,né sulle tariffe energetiche e del gas, ma anzi ha favorito la speculazione delle banche e delle assicurazioni,senza calmierare prezzi e tariffe senza dare così sollievo alle stremate tasche degli italiani. Il Presidente Elio Lannutti Roma,23.3.2006

24/03/2006

Documento n.5848

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