DIMISSIONI FAZIO: ATTO DOVUTO,MA GRAVE IL RITARDO DI 1 ANNO.
DIMISSIONI FAZIO: ATTO DOVUTO,MA GRAVE IL RITARDO DI 1 ANNO. ORA SI INDAGHI SUL SEPOLCRO IMBIANCATO COPERTO DA FAZIO, CHE HA PRODOTTO DANNI ENORMI A RISPARMIATORI ED AL PAESE. Le dimissioni del governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio,un atto dovuto dopo gli scandali,il disdoro provocato all’istituzione e le regalie ricevute,arrivano con un anno di colpevole ritardo rispetto ad una decisione che doveva essere presa serenamente, dopo la vergogna delle conversazioni intime con la “banda” del rag. Fiorani e dei Furbetti del quartierino. Adusbef alla notizia, ha stappato una bottiglia di spumante per brindare ad una battaglia dura ingaggiata a mani nude da oltre 4 anni, contro un despota ed i suoi “santi protettori”,prima di recarsi in delegazione davanti la Banca d’Italia per festeggiare l’avvenimento. Ora – augurandosi che il Consiglio Superiore della Banca d’Italia,non consumi l’ennesima farsa respingendo domani le dimissioni del Governatore- si indaghi sul sepolcro imbiancato coperto da Fazio,che ha prodotto enormi danni ai risparmiatori ed al Paese,essendo impensabile che tutto quello che è accaduto sulle scalate estive, sia potuto accadere, senza una rete diffusa di complicità interne ed esterne a Bankitalia. Il Presidente Elio Lannutti Roma,19.12.200519/12/2005
Documento n.5453