Da La repubblica (25-2-06). Firenze. Piccoli risparmiatori si alleano

in Comunicati stampa
Piccoli risparmiatori si alleano - maurizio bologni Pagina IX - Firenze Pensionati, casalinghe, professionisti contro la Cassa di Risparmio per un rimborso di 460mila euro Piccoli risparmiatori si alleano Bond Cirio, 38 correntisti presentano una causa collettiva MAURIZIO BOLOGNI Pensionati e casalinghe, ma anche professionisti, tutti assieme contro la Cassa di Risparmio di Firenze per tentare di riavere i soldi investiti in bond Cirio, obbligazioni diventate carta straccia con il crollo dell’impero Cragnotti. E’ un caso, raro, di causa civile cumulativa, in un Paese che vieta la class action, ovvero l’azione giudiziaria collettiva. Ma il presidente dell’Adusbef fiorentina Giulio Caselli e l’avvocato Emanuele Calabrese Ioppolo pensano di avere scovato gli appigli giuridici per avviare la causa cumulativa. E così i due legali assistono trentotto piccoli e medi risparmiatori nella mega causa alla Cassa di risparmio di Firenze. Alla banca chiedono il rimborso di 460.000 euro, quasi un miliardo di vecchie lire bruciato in bond Cirio. L’atto di citazione è stato notificato a Carifi il 15 febbraio e poi depositato al tribunale di Firenze mercoledì scorso. Adusbef chiede al giudice di potersi costituire autonomamente in giudizio accanto ai cittadini per spalleggiarli in virtù di un interesse generale. La causa cumulativa dovrebbe garantire ai risparmiatori un risparmio nelle spese giudiziarie. C’è il pensionato che aveva investito 5.000 euro, ma anche l’imprenditore che in bond Cirio ha visto sfumare 155.000 euro. In media ciascuno di loro ha perso oltre 12.000 euro, per qualcuno i risparmi di una vita. Sono quasi tutti di Firenze, ma tra loro ci sono anche persone di Lastra a Signa, Antella, Sovigliana, Pontremoli, San Bartolo a Cintoia e Tavarnelle val di Pesa. Per rientrare dei soldi investiti in bond Cirio, hanno tutti tentato di praticare la strada della transazione extragiudiziale presentandosi davanti alla commissione ad hoc istituita da Carifi. Ma le loro richieste sono state respinte. Li accomunano nella stessa cattiva sorte - secondo Adusbef - anche altri elementi: "Tutti hanno chiesto alla banca di avere copia dell’ordine di acquisto dei bond e gli altri documenti sottoscritti a suo tempo, ma hanno ricevuto documentazione incompleta". Nell’atto di citazione i legali di Adusbef sostengono che Carifi, quando ha venduto i bond ai risparmiatori, ha violato gli obblighi di trasparenza e correttezza, di informazione della clientela sulla rischiosità dell’investimento. E tornano a sollevare la questione, sempre negata da Carifi e finora mai riconosciuta dai giudici, del conflitto d’interessi della banca fiorentina nelle operazioni di negoziazione dei titoli: Carifi non avrebbe cioè potuto piazzare ai sui clienti i bond in quanto Sanpaolo-Imi, socio importante nella banca fiorentina, era fortemente esposto con Cirio e quasi sempre aveva partecipato alle operazioni di collocamento dei bond dell’azienda di Collecchio. "Non è un caso - sostiene Adusbef - che fino al bilancio 2003 anche il Fondo di previdenza dei dipendenti Carifi aveva in portafoglio 500.000 euro di bond Cirio".

25/02/2006

Documento n.5753

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