Da Adusbef Piemonte (A. Di Benedetto).ANCHE L’ADUSBEF “BEFFATA” DALLA TELECOM
ANCHE L’ADUSBEF “BEFFATA” DALLA TELECOM L’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI, “COSTRETTA” A PAGARE SERVIZI NON RICHIESTI, DENUNCIA LA COMPAGNIA TELEFONICA Secondo le associazioni dei consumatori nell’ultimo anno i “bidoni telefonici” sono aumentati del 250%, e si va da fastidiosi disguidi ai soprusi più disparati fino alle vere e proprie truffe. Tra i casi più frequenti l’attivazione di abbonamenti o di servizi mai richiesti né sottoscritti. Questa volta a cadere vittima della Telecom è perfino l’ADUSBEF, da anni impegnata sul fronte della difesa dei consumatori. Così Alessandro Di Benedetto, presidente dell’ADUSBEF del Piemonte, ricostruisce la vicenda: «Nel febbraio 2004 ricevo una fattura Telecom per un importo di euro 1.065,50. Dopo un attento controllo della fattura, rilevo una voce per me sconosciuta, ovvero la “nuova teleconomy professional”, un servizio che non era stato richiesto, del costo di euro 505,63 + iva. Telefono immediatamente al 191, sporgo reclamo per contestare il servizio e sospendo il pagamento della fattura in attesa di comunicazioni. Nel mese di aprile vengo contattato dalla sede amministrativa della Telecom, che mi invita a effettuare un bonifico di 458,24 euro, comunicandomi che la differenza di 606,76 euro, riconosciuto il loro errore, sarebbe stata stornata con una successiva nota di credito alla fine del mese di maggio». Incidente risolto? «No, perché nel frattempo l’Adusbef riceva la fattura del terzo bimestre, pari a 840,50 euro, anch’essa contenente un rateo della “nuova teleconomy professional” per un totale di euro 303,60. Ricontattati dall’ufficio amministrativo Telecom, procedevamo anche in questo caso a un bonifico di euro 637,50, mentre la differenza sarebbe stata stornata con un’altra nota di credito». Nonostante le rassicurazioni della Telecom e la regolarizzazione delle fatture, veniva improvvisamente disattivata la linea telefonica (011/6279720) - con grave danno per l’associazione e i suoi assistiti - perché alla Telecom non risultava il pagamento avvenuto il 16 aprile 2004 tramite bonifico presso l’istituto Banca popolare di Bergamo (filiale di Torino). «Inviamo immediatamente la documentazione via fax- spiega Alessandro Di Benedetto-riceviamo le scuse telefoniche del call center e dell’ufficio amministrativo, e viene immediatamente riattivata la linea telefonica. Finito qui? Magari. Il 10 agosto 2005 ricevo una lettera dalla Telecom, nella quale mi si informa di un debito di euro 408,16 + iva, che mi avrebbero addebitato nella prossima fattura. Il 29 agosto ricevo la fattura del quinto bimestre 2005, pari a € 670,00… con l’addebito del servizio “nuova teleconomy professional”! Stando così le cose, sono stato costretto ad interrompere il 31 agosto 2005 la domiciliazione bancaria, incaricando l’avvocato Bartolomeo Grippo di procedere a tutela dell’Adusbef. Proprio in questi giorni abbiamo depositato la denuncia presso il Corecom del Piemonte e il 13 ottobre è fissata l’udienza». ALESSANDRO DI BENEDETTO Pres. Regionale ADUSBEF Associazione a difesa dei consumatori SEDE ADUSBEF del PIEMONTE Via Stupinigi, 10 – 10042 Nichelino (Torino) Tel. 011/62.79.720 – Fax 011/62.77.392, e-mail: aledibenedetto@libero.it Ufficio Stampa: Emanuele Rebuffini 338/3542780 rebuffini.e@libero.it15/09/2005
Documento n.5040