Da Adusbef Marche. Soddisfazione per revoca sciopero farmacisti
Comunicato Stampa Congiunto Adusbef-Federconsumatori LIBERALIZZAZIONI. Federconsumatori e Adusbef accolgono con favore la revoca dello sciopero dei farmacisti, che peraltro non era stato generalizzato, deciso da Federfarma. Si era infatti verificato un fatto inaccettabile in quanto quando un operaio o un impiegato sciopera violando le regole viene precettato e la sua organizzazione è pesantemente multata mentre i farmacisti hanno potuto attuare una serrata senza preavviso pur in presenza della legge 146 del 1990 che definisce i limiti entro cui si può esercitare il diritto di sciopero e serrata nei servizi pubblici essenziali. E’ indubbio che i farmacisti rientrino in tale categoria. I medicinali da banco da molto tempo in altri Paesi si vendono nei supermercati e nei negozi sotto la sorveglianza di un farmacista. Chiediamo alle pubbliche autorità un intervento urgente per ripristinare le condizioni di convivenza civile e per difendere i cittadini. Le liberalizzazioni debbono andare avanti. Con le scelte di Bersani siamo solo all'inizio. Se si dovesse tentennare a fronte delle proteste delle corporazioni più privilegiate come chi si tramanda da padre in figlio il diritto di vendere medicine indispensabili ai cittadini il Governo perderebbe la sua credibilità e la sua legittimazione. E’ accaduto con i tassisti, sta succedendo con i farmacisti, ora hanno minacciato lo sciopero altre corporazioni che vedono intaccati i loro privilegi a favore dei cittadini indifesi. Come Intesa dei Consumatori avevamo invocato questa strada come anche la limitazione dello strapotere delle banche che hanno utili incommensurabili e l’introduzione della Class Action (azione collettiva) che in situazioni come i bond argentini, i crack Parmalat e Cirio, il caso Tucker, che hanno coinvolto centinaia di cittadini pesaresi, consentirebbe di portare avanti quelle azioni legali che i singoli non sono invece in grado di sopportare. Si tratta di provvedimenti che aumentano la concorrenza e consentono risparmi ai cittadini; non si può pensare di lasciare intaccati solo i propri privilegi e di trarre vantaggio dagli altri; da un limitato sacrificio delle categorie più privilegiate deriva invece un beneficio collettivo. Dott. Sergio Schiaroli Avv. Floro Bisello Presidente Provinciale Responsabile Regionale Federconsumatori Adusbef31/07/2006
Documento n.6245